Il gioco illegale si diffonde anche nel Lazio. Ecco come fermarlo con la tecnologia

Si chiama “Game Over” l’operazione condotta a inizio anno, precisamente a febbraio, nelle province di Roma e di Latina. Le Forze dell’Ordine hanno sequestrato beni per oltre 4 milioni e mezzo di euro, coinvolgendo immobili e società legate ai capi di un’associazione criminale attiva dal 2012, operante nel traffico di stupefacenti, come cocaina, hashish e marijuana, ma anche nell’ambito del gioco illegale.

Un’operazione che parte da lontano e che ha visto anche 30 misure cautelari emesse a fine 2023, nel mese di novembre, con accuse di traffico di droga, tentato omicidio e altri reati. Gli indagati avevano reinvestito i proventi illeciti in società, sale scommesse e proprietà immobiliari. Il tribunale, in quel caso, aveva disposto il sequestro di quattro società, quattro immobili, tre veicoli e altre risorse finanziarie. Ad attirare l’attenzione degli inquirenti sono stati degli investimenti sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati, che hanno così rivelato un tenore di vita diverso, troppo elevato, finanziato appunto dai traffici illeciti.

Un problema, quello del gioco illegale, che tocca da vicino la nostra regione ma che è diffuso in tutta Italia. Sia nella filiera tradizionale che in quella online. Ma è soprattutto qui che può arrivare in aiuto il progresso della tecnologia e delle strumentazioni digitali. Come si legge su Slot Mania, infatti, sono diverse le tecniche di contrasto e prevenzione del gioco illegale messe in campo dai casinò online. l’ultima è quella annunciata da Denis Urzabkhatin di Sumsub, che ha parlato della prima soluzione di verifica e antifrode a ciclo completo per l’industria del gioco d’azzardo. Sumsub è infatti una piattaforma di verifica che offre soluzioni KYC (Know Your Customer, ovvero conosci il tuo cliente) e KYB (Know Your Brand, conosci la tua azienda), transazionali e di prevenzione delle frodi, garantendo conformità in meno di 30 secondi grazie a documenti provenienti da oltre 220 paesi e regioni.

Una misura importante in un comparto in cui truffe e raggiri sono aumentati significativamente. Nel mercato inglese e in quello australiano, ad esempio, sono aumentate del 17% mentre il riciclaggio di denaro in Australia ha superato i 450 milioni di dollari nel 2021. Ecco allora che la tecnologia può essere un valido alleato. “La tecnologia di Sumsub permette agli operatori di gioco d’azzardo di verificare rapidamente e accuratamente gli utenti, snellendo i requisiti di conformità e utilizzando l’intelligenza artificiale per monitorare le transazioni e rilevare comportamenti sospetti in tempo reale. Gli algoritmi avanzati di IA riescono poi a profilare il rischio del giocatore e, attraverso l’analisi dei dati, possono sviluppare misure proattive e personalizzate, garantendo la conformità al gioco responsabile”, si legge su Slot Mania.

Se nella filiera online l’asso nella manica può essere la tecnologia e il digitale, in quella tradizionale e terrestre le armi da usare devono essere quelle della collaborazione tra enti, aziende e Forze dell’Ordine ma anche della diffusione sul territorio e della comunicazione agli utenti. Che non vanno lasciati soli di fronte a un panorama così vasto e a volte così pericoloso.

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