Deturpamento ed imbrattamento delle cose altrui. Questa l’accusa che ha trascinato davanti al giudice monocratico un ragazzo di 25 anni residente ad Alatri. I fatti risalgono ad alcuni mesi fa quando il giovane, infastidito da un murales che raffigurava un organo sessuale aveva pensato bene di ricoprire quello sconcio dipingendone un altro sopra. Peccato che il soggetto scelto era stata la sua firma in multicolor. Quel nome e cognome seppure dipinto in modo artistico non era passato inosservato ai
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Fonte: Tg24.info
