Il Ponte Romano sul fiume Aniene a Comunacque ancora distrutto ed i comuni di Jenne e Trevi “litigano”

Il fiume Aniene è una potenzialità turistica immensa che pochi comuni sanno sfruttare, oltre ad essere ovviamente un’importante risorsa economica per la salute pubblica, con le sue bellissime e preziose acque.

Sta per arrivare una nuova estate ed i comuni di Jenne e Trevi Nel Lazio, insieme al Parco dei Monti Simbruini, ancora non trovano una soluzione adeguata per mettere in sicurezza il ponte romano di Comunacque. Addirittura il Parco per cercare di risistemarlo in maniera provvisoria lo ha finito per distruggere e cosi da oltre un anno è chiuso al pubblico.

Non è facile mettere d’accordo due comuni di due province diverse: Jenne è in quella di Roma e Trevi nel Lazio in quella di Frosinone e sopra a questi il Parco dei Simbruini che ha prodotto danni notevoli. Noi lo abbiamo visto nascere, doveva essere una risorsa naturale è invece diventato un poltronificio politico regionale con la burocrazia che blocca qualsiasi intervento di ristrutturazione anche dei fontanili per le bestie che vi pascolano.

Orbene, cosa dovrebbero fare questi due comuni? prendere ad esempio quello che sta facendo la città di Subiaco che ha indetto un bando per la tutela e la valorizzazione del laghetto di San Benedetto. Un luogo veramente stupendo tanto da essere definito “I Caraibi della capitale”, che da quando è stato lanciato in questo modo è meta incessante di visitatori, non solo del Lazio. Bene ha fatto il comune di Subiaco a pubblicare il bando per regolamentare gli ingressi a pagamento per i non residenti ad un euro e cinquanta a persona e chi ne prenderà la gestione dovrà tenere cura del posto, metterlo in sicurezza al fine di tutelare  al meglio il patrimonio naturalistico e paesaggistico.

Stessa cosa dovrebbero fare anche i due comuni di Jenne e Trevi nel Lazio, visto che le due sponde salendo verso Vallepietra quella di sinistra è di Jenne che ingloba anche il fiume Simbrivio e quella di destra è di Trevi nel Lazio, entrambi i comuni dovrebbero copiare quanto sta facendo Subiaco e come diceva il grande presidente Andreotti le cose fatte bene vanno copiate e migliorate. Si potrebbe dare il via ad una nuova economia perché entrambe le sponde del fiume Aniene sotto la cascata di Trevi del Lazio, il ricongiungimento dei due fiumi Simbrivio e Aniene che compongono comunacque sono di una spettacolarità naturale che deve essere goduta da tutti, ma soprattutto ognuno per la sua parte, deve contribuire a rendere migliore per farla usufruire a tutti.

Inoltre, c’è il gestore del ristorante La Cascata che questa manutenzione del patrimonio vorrebbe farla a sue spese per non farla pagare al comune di Trevi Nel Lazio e renderlo più fruibile ai visitatori e lo farebbe a sue spese. Quindi si potrebbe trovare con il Consiglio Comunale di Trevi nel Lazio un accordo da fare subito per garantire la nuova gestione e almeno far usufruire la parte destra per questa estate.

Giancarlo Flavi

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