Paliano, il sindaco Alfieri spiega perché il nuovo edificio scolastico dovrà farsi al centro della città

Sei milioni di euro, ossia 12 miliardi di vecchie lire per rendere meglio l’idea, per una scuola nuova per le elementari e medie, è questa la ragguardevole cifra comunicata di recente dal Ministero della Pubblica Istruzione al Sindaco Domenico Alfieri e alla sua amministrazione.

Adesso in città si è acceso il dibattito, se farla nei dintorni del centro della città o distaccarla a Poggio Romano, come era stato previsto in un primo momento. Se lanciare un concorso di idee per l’edificio pubblico che deve essere funzionale e bello, oppure affidarla ad un grande architetto italiano ad esempio a Renzo Piano.

Un bel dilemma per il quale si hanno 18 mesi per rendere esecutivo il progetto e quindi dare il via ai lavori, con le nuove normative che responsabilizzano al massimo i sindaci e snelliscono la burocrazia. Sta di fatto che a breve la città avrà un nuovo plesso scolastico con tutti i crismi della sicurezza per i nostri figli e i nostri nipoti e soprattutto con il risparmio energetico e forse una nuova piazza per grandi iniziative. (video in basso).

Comunque saranno i tecnici a stabilire se il parcheggio di Via San Francesco e il restante posto ove oggi vi è il Centro Raccolta Rifiuti sia necessario alla bisogna, con le nuove disposizioni di legge che esistono, oppure si dovrà uscire fuori dalla città per avere più spazio dove far girare i pulmini e scaricare i bambini. Gli amministratori, sembrano propendere per la città, però è tutto da vedere ancora.

E’ questo il succo dell’intervista che abbiamo fatto al Sindaco di Paliano, domenico Alfieri, eletto nel 2018 al secondo mandato  con un suffragio di voti davvero mastodontico e con una percentuale che supera il 65 percento.

Per quanto riguarda la movida, dei giovedì, che il sindaco ha dovuto stroncare insieme ai Carabinieri, che ringrazia per il lavoro fatto ci dice: “ sono dispiaciuto per i commercianti, ma non potevamo tollerare la degenerazione che si era creata inizialmente, le risse di qualche giovane che di fatto avevano trasformato il nostro paese. E per quanto riguarda il trasferimento del Centro Raccolta Rifiuti– aggiunge il Sindaco- stiamo aspettando l’autorizzazione della Provincia, per trasferirci in Via Prenestina,  dove tutto è in regola con le leggi della materia,  ma questa non è una discarica, ma un centro dove arrivano i rifiuti differenziati che poi vanno subito via.- Poi abbiamo chiesto ad Alfieri lumi, sulla puzza che emanavano i tombini: “ Purtroppo sono mancate le piogge che facevano il ricambio dell’acqua nelle fogne, ma sia l’Amea che la Gea srl, hanno poi contribuito a far smaltire anche questo dopo qualche giorno con l’aiuto di Giove Pluvio”.

                                                                                                          Giancarlo Flavi