Gigi Proietti ad ogni pranzo decantava il Cesanese del Piglio un vino che amava e che gli piaceva degustare

Nel giorno del suo funerale ecco il nostro ricordo del grande Gigi Proietti, con il quale ci incontravamo sul Barcone della Romana nuoto sul Tevere, sotto l’Ara Pacis a Roma nei mercoledì del Jazz.

Si presentava sul tardi, a notte fonda intorno all’una di notte, arrivava tutto trafelato perché aveva fame dopo essere stato a fare delle serate in teatro.  Zitto zitto si sedeva, chiedeva gli spaghetti aglio e olio e peperoncino e in attesa che questi si cuocevano Gigi prendeva la chitarra e strimpellava, ovviamente brani romani.

Un giorno, invece, in Via Margutta gli venne consegnato il  Premio” Il Miglio Fico del Bigonzo” ideato dal grande Enrico Todi, noto gallerista di quella bellissima strada romana. Gigi Proietti venne di persona a ritirare il Premio ed io gli regalai alcune bottiglie di Vino Cesanese del Piglio della Cantina Sociale (Foto della consegna in alto del fotografo Glauco Dalena). Lui sempre decantava il Cesanese del Piglio nei suoi pranzi luculliani che raccontava in televisione o nelle interviste ed il mio regalo fu particolarmente gradito.

Per me fu un’enorme soddisfazione e anche un orgoglio avergli potuto stringere la mano.

Giancarlo Flavi

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