Si è veramente in una crisi economica profonda. Sono tornati ad “operare” anche nel nord della Ciociaria i ladri di polli a significare che il Coronavirus oltre che ad essere un’emergenza sanitaria ha fatto veramente precipitare il paese nella più profonda depressione economica.
Ma veniamo al fatto di cronaca: dei ladri sono entrati nottetempo all’interno della proprietà dell’azienda agricola Selva di Emanuela Nicoli, ed hanno portato via le otto galline ovaiole, che erano state messe in un angolo della proprietà anche per fungere da “allarme” alle azioni degli animali selvatici che, soprattutto, di notte si presentano numerosi sui territori della Selva.
“Se me le chiedevano – ci dice il titolare – gliele avrei regalate io, andandole a comprare appositamente per loro”. I ladri di polli, nottetempo, dopo aver tagliato la rete esterna che delimita la proprietà sono entrati dalla parte dove nessuno avrebbe potuto vederli ed hanno asportato le otto galline. Anzi a dir la verità, già qualche notte prima avevano tentato il furto, ma probabilmente erano stati disturbati dal proprietario che era rientrato di notte perché aveva avuto un brutto sentore ed era sparita una gallina.
Di questo brutto episodio resta lo sconforto non certamente legato al valore economico della gallina, che è un animale dal costo basso ma in uso per chi abita in campagna. Si tratta del classico indice che ci fa capire come tanti oramai siano alla fame.
Giancarlo Flavi
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