Si è rivelato un Consiglio Comunale infuocato, quello che si è svolto nella giornata del 4 maggio, ad Artena. Tanti i nodi da sciogliere, non più procrastinabili secondo l’opposizione “Artena Cambia” e “Artena insieme”. Intanto i cittadini infuriati hanno appeso degli striscioni di fronte all’ex Granaio, dove si è svolta l’assise, chiedendo “fatti e non parole”. Erano tutti presenti, tranne i Consiglieri Marco Imperioli Diamante ed Erminio Latini.
La seduta si è aperta con la votazione del nuovo Presidente (essendosi dimesso Augusto Angelini) e la maggioranza ha votato compatta il Dott. Alfonso De Angelis, che già lo era stato nella precedente consigliatura sempre targata Felicetto Angelini. I punti all’O.d.G. erano ben 15, tra cui varie mozioni richieste dall’opposizione che puntualmente non sono state accolte dalla maggioranza. Il dibattito ha toccato toni molto alti quando si è discusso riguardo alla centrale a Biometano che dovrebbe realizzarsi in contrada Colubro, proprio vicino ad una scuola, ad una zona residenziale, ad aziende dove si coltiva in modo biologico, alle piste di Go-kart e di cross.
Dall’opposizione, nelle figure di Gloria Scacchi e Silvia Carocci si è ribadito il fatto strano che Salvatori, responsabile dell’Ufficio tecnico, abbia avallato la richiesta della centrale dopo le tante battaglie combattute anche dai cittadini, senza che l’Assessore preposto Scaccia lo sapesse. Il Vicesindaco Loris Talone, a nome della maggioranza, ha risposto dicendo che Salvatori dopo una settimana ha revocato l’avallo ed anche lui ha confermato che non vuole in quel sito la Biometano come avvenne cinque anni fa, quando l’allora Consiglio Comunale si espresse in modo sfavorevole. “Ultimamente ci siamo recati in Regione ed abbiamo incontrato la Dott.ssa Tosini chiedendo di ripensarci, ma lei ci ha risposto che il nostro parere non è vincolante”.
Riguardo all’esproprio richiesto, non è una strada percorribile da parte dei Consiglieri di maggioranza. In primis l’Assessore Caschera, si è espressa con parole molto forti dichiarando che la mozione sarebbe stata da loro respinta in quanto non ci sono i presupposti di legge, manca la progettazione preliminare, lo studio di fattibilità, soprattutto mancano i soldi e tanti. Ha quindi proposto, come il Consigliere Alessandra Bucci, più conciliante, un tavolo tecnico per trovare la soluzione migliore. La Bucci: “Mi metto a disposizione, insieme combattiamo questa guerra contro la Biometano. Dobbiamo lottare uniti maggioranza ed opposizione”. Anche tale mozione non è stata approvata.
Riguardo al punto successivo, Silvia Carocci ha sollecitato a votare la mozione dell’opposizione affinché il Comune si costituisse parte civile nel processo “Feudo” per tutelare l’immagine stessa del Comune. Mozione respinta. Invece è stato approvato all’unanimità il nuovo Regolamento del Museo Civico Archeologico “Roger Lambrechts” dopo che l’Assessore Eleonora Palone ha spiegato che il vecchio era obsoleto ed ha annunziato che a giugno partirà il servizio civile per 24 giovani di Artena. Votata favorevolmente all’unanimità anche la gestione associata dei Servizi Sociali degli ambiti territoriali dei Comuni appartenenti al distretto socio-sanitario RM 5-6: a Carpineto subentrerà Colleferro come Comune capofila. E’ stata anche ratificata la sottoscrizione della scrittura privata conciliativa in transazione tra Lazio Ambiente ed il Comune di Artena, passando da quattro miliardi a mezzo a 2 miliardi e 700.000 euro. Carocci: “La transazione è del 2019, non si capisce perché ci avete messo tre anni per questa ratifica”.
Sulla proposta di reintegra al patrimonio comunale di Artena di una porzione di terreno sita in località Torretta-Valli in possesso del Sig. Massimiliano Mele la sola Maggioranza ha votato a favore gli altri Consiglieri si sono astenuti. Secondo il Vicesindaco e Co. Il terreno “è un’occupazione illegittima”, non avendo egli versato 73.000 euro al Comune. Alla domanda di Augusto Angelini sull’uso del terreno, Loris Talone ha risposto che attualmente non ci sono progetti da vagliare.
All’unanimità è stato approvato il progetto idrico e fognario delle località Tagliente e Casa Colonnella, che realizzerà l’ACEA a proprie spese come pure l’intubazione fognaria nella Villa.
Articolo a cura di REDAZIONE
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