Alatri, case Ater assegnate indebitamente. Tremano alcuni ex amministratori

Secondo l’indagine della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone, la giunta dopo aver deliberato l’assegnazione degli alloggi nel 2016, avrebbe approvato la graduatoria finale omettendo, come recita il Regolamento Regionale n.2 del 20.09.200 , di verificare se i cittadini che avevano fatto richiesta di un alloggio popolare, possedessero i dovuti requisiti. Quattro le persone che avrebbero attestato un reddito patrimoniale fuori soglia utile.

Ne consegue l’iscrizione sul registro degli indagati, non solo per i quattro soggetti coinvolti, accusati di aver presentato false dichiarazioni per ottenere gli alloggi, ma anche per l’intera ex giunta Morini, ovvero coloro che nel 2016 approvarono quella graduatoria: il sindaco Giuseppe Morini e gli assessori Fabio Di Fabio, Mario Belli, Maria Teresa Evangelisti, Massimiliano Fontana e Roberto Gizzi. Inoltre, indagato anche l’allora funzionario Paolo Cestra per aver arrecato al comune di Alatri un danno erariale di circa € 10.000, derivanti da mancata riscossione di canoni di locazione di alloggi ERP; il vice sindaco Fabio Di Fabio, candidato consigliere comunale per le elezioni del giugno 2016, per il reato di voto di scambio; due istanti coniugi, che avrebbero legittimato una falsa separazione al fine di ottenere l’assegnazione di due appartamenti distinti, siti sullo stesso piano della palazzina, creando successivamente un’apertura per rendere comunicanti di fatto gli alloggi. Il 4 marzo l’intera giunta comunale è stata escussa ad interrogatorio presso il tribunale di Frosinone.

MARCO SARACINI

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