«E’ vero quel che canta il cantautore romano Mannarino, “cambiano i governi ma non cambiano gli schiavi”. E non cambiano nemmeno i modi di inquinare cibo e terra continuando a produrre pesticidi e sostanze chimiche altamente inquinante». Dicono gli organizzatori del Mercato Contadino di Roma e Castelli Romani. «Anche per questo in tanti si autorganizzano nelle strade, nei quartieri e nelle campagne. Per questo nascono scuole e palestre popolari assieme ai mercati contadini. Per questo, accanto agli stati generali dell’economia dei governi, nascono progetti di solidarietà dal basso». Ha detto il campione italiano di boxe e arti marziali Gabriele Casella.
«Come quello di Chiara per i Bambini nel mondo di Albano Laziale. O quello del Centro popolare di San Basilio di via Mechelli che durante l’emergenza Covid con la consegna dei pacchi alimentari ha riempito il vuoto di buoni spesa non arrivati a chi ne aveva bisogno. E di sostegni economici non garantiti a chi non ne poteva fare a meno». Ha detto un soddisfatto Casella, che insieme alla sua famiglia, al cantante Mannarino, alla modella Laura Canali e ai generosi contadini ha curato la raccolta e la consegna dei generi alimentari e prodotti della terra a km0 da donare ai più bisognosi.
«Non bisogna certo smettere di vigilare ed operare, smettere di creare alleanza e reti dal basso. Per portare pane a chi ne ha bisogno, ma anche rose, bellezza, cultura e sport di cittadinanza a chi altrimenti non ne avrebbe». E’ questo l’appello di Mannarino e di Gabriele Casella, il musicista e il fighter che hanno calcato i palchi ed i ring di mezzo mondo. Ma che non dimenticano le periferie urbane in cui sono cresciuti. Per questo Mannarino è venuto personalmente al Mercato Contadino del Parco Romano Biodistretto di Ariccia. Per preparare i pacchi di prodotti agricoli a Km0 che ha voluto donare al Centro Popolare San Basilio di via Mechelli.
Mannarino e Casella insieme per un obiettivo comune
Accanto a lui il fighter Gabriele Casella che guida la lotta dei mercati contadini contro i cibi trattati. Tutti e due fuori dal palco e fuori dal ring per donare se stessi assieme al cibo. «Dobbiamo scardinare questo sistema in cui la chimica prende il sopravvento su tutto». Dice Casella. «Io e tanti altri atleti di successo a livello mondiale abbiamo conquistato i nostri titoli senza utilizzare questi prodotti industriali. Io continuo a curare la mia alimentazione con i prodotti della terra che mi danno i produttori agricoli di Roma e provincia, senza mai usare nessuna sostanza chimica o doppante».
Tutti e due, Casella e Mannarino, “combattono” per amore, sul palco e sul ring. E tutti e due oggi compiono un gesto di solidarietà per lanciare l’appello a non abbassare la guardia ed a rafforzare le reti di cooperazione sociale che in autunno dovranno fronteggiare una crisi sociale ed economica senza precedenti. Per questo è partito anche un progetto di solidarietà con la Onlus di Albano Laziale “Chiara per i Bambini nel Mondo” finalizzato al contrasto dello spreco alimentare ed al sostegno delle persone che si trovano in situazioni di svantaggio.
«A nome dei piccoli produttori agricoli del Mercato Contadino Roma e Castelli Romani ribadisco la nostra vicinanza a questi settori di popolazione che il Centro popolare di San Basilio e la Onlus Chiara per i Bambini nel Mondo aggregano per l’esercizio di diritti non negoziabili. Noi a queste persone in situazioni di svantaggio portiamo e porteremo con Alessandro Mannarino il miglior cibo delle nostre campagne. Quello che vorrebbero avere i residenti nei quartieri della “Roma da bere”». Dice Casella, il fighter pluricampione del mondo che, eletto dai produttori agricoli dei Mercati Contadini come loro rappresentante, conduce le sue battaglie con la grinta e la passione di Cassius Clay Muhammad Ali nel cuore.
Adesso Casella, che poco prima del lockdown ha anche conquistato il titolo di campione italiano di pugilato, è in ritiro con la nazionale olimpica di pugilato nel Centro Nazionale Federale di Pugilato di Assisi per il grande appuntamento delle prossime Olimpiadi di Tokio. «Anche il sistema sportivo della Città Metropolitana e dei Castelli Romani è in crisi. Chiedo alla Sindaca della Città Metropolitana di Roma Capitale, Virginia Raggi ed al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, di adottare misure urgenti di sistema per consentire al mondo dello sport di non essere travolto dalla crisi sociale post pandemica che stiamo vivendo».
MARCO SARACINI
Be the first to comment on "Ariccia, Mannarino e Casella un appello e un progetto per lo sport e la beneficenza"