Artena bagarre in Consiglio comunale. Botta e risposta tra Talone e Carocci nel post assise

Bagarre in Consiglio comunale ad Artena. Si è tenuta ieri l’assise consiliare nel Comune lepino che aveva un solo punto all’ordine del giorno: l’approvazione del Rendiconto di gestione del 2020. La seduta è iniziata e poi è stata sospesa nel momento in cui il presidente del Consiglio, Alfonso De Angelis, ha affermato che avrebbe partecipato al voto anche il vicesindaco esterno Loris Talone, che svolge attualmente le funzioni di sindaco. Da quanto si apprende, la decisione del presidente di dare il diritto di voto a Talone si baserebbe sul fatto che lo stesso sostituisce il sindaco sospeso, avendone tutti i poteri. Tra questi, secondo Talone e De Angelis, ci sarebbe anche il diritto di voto. Contro la decisione si sono scagliate le opposizioni che hanno citato un parere del Consiglio di Stato, secondo cui il diritto di voto è l’unico che non si può delegare a una persona non appartenente al Consiglio.

A questo punto le opposizioni hanno lasciato l’aula. De Angelis ha sospeso la seduta senza metterla a votazione e dunque non presente nel verbale; lo stesso presidente ha fatto riprendere i lavori senza verificare il rispetto del numero legale necessario per la validità della seduta e messo a votazione il rendiconto 2020. Le opposizioni hanno duramente contestato la decisione. Anche la verifica del numero legale non è stata accettata..

«Quello che è successo è assurdo – ha commentato a caldo Silvia Carocci Contro ogni regolamento, è stato approvato un Bilancio senza i numeri. Con sette Consiglieri che non hanno espresso il voto. È stata fatta questa operazione per evitare che oggi si sciogliesse il Consiglio per mancata approvazione dei bilanci. Sarebbero andati tutti a casa ed invece, pur di non dichiarare fallita l’esperienza politica, hanno deciso di andare contro il regolamento comunale e di svilire l’assise comunale. Si assumono le responsabilità penali, politiche e civili di ciò che hanno fatto».

Non si è fatta attendere la replica del vicesindaco Loris Talone. «Ringrazio le forze dell’ordine che sono intervenute per sedare gli atti intimidatori dei Consiglieri comunali di opposizione che hanno minacciato verbalmente e strattonato la segretaria comunale. Un’aggressione indegna è stata rivolta anche alla Consigliera Sabrina Di Cori, a cui una persona dell’opposizione ha detto che sarebbe indegna della figlia che porta in grembo. I Consiglieri di opposizione hanno seminato il panico non consentendo una votazione democratica e lineare». Talone ha poi commentato la votazione del Rendiconto. «Ringrazio gli uffici comunali per il lavoro fatto in questi mesi. La maggioranza con grande senso del dovere ha portato a termine un Consiglio comunale così importante. Ho sollecitato l’opposizione a votare con noi per evitare il Commissariamento». Il vicesindaco ha poi raccontato del post Consiglio: «Siamo andati in Comune con le forze dell’ordine. I Consiglieri di opposizione sono venuti con qualche loro seguace sotto il palazzo comunale e hanno fatto un sit-in. Siamo stati obbligati a chiamare le forze dell’ordine per uscire».

Quest’ultima dichiarazione di Talone è in parte vera. I Consiglieri comunali erano si sotto la sede comunale, ma non hanno intralciato in alcun modo l’uscita dei Consiglieri di maggioranza e della segretaria comunale. Talone alla sua uscita ha anche detto qualcosa a un giornalista intento a registrare un video con le dichiarazioni della Carocci; giornalista che ha risposto al vicesindaco «non sono un tuo dipendente».

La Carocci ha prontamente replicato alle dichiarazioni di Talone. «Questo pomeriggio è stato molto lungo. E’ iniziato con un Consiglio comunale per approvare un atto di Bilancio. Se non fosse stato approvato, il Comune di Artena si sarebbe sciolto. Il vicesindaco Loris Talone non ha mai votato in questi mesi ed oggi gli si è permesso di votare, pur essendo un assessore esterno che per regolamento non lo può fare, adducendo il fatto che glielo avrebbe permesso la Prefettura, senza farci vedere il documento. Allora noi Consiglieri d’opposizione siamo andati via, abbiamo abbandonato la seduta. Se non c’è il numero legale la seduta o si sospende o si rimanda ad altra data. L’hanno sospesa e poi ripresa senza contare i presenti, senza vedere se ci fosse il numero legale con un nuovo appello. Quindi ha votato anche Talone. Noi non abbiamo potuto esprimere il nostro voto per cui abbiamo deciso di fare un’interrogazione parlamentare, di rivolgerci alla Prefettura ed alla Procura. Fuori del Municipio abbiamo organizzato un sit- in e ringrazio i cittadini che sono venuti. Rimando al mittente le accuse mosse da Talone. Volevano impedire anche la diretta streaming che abbiamo approvato mesi fa affinché i cittadini si rendano conto di ciò che avviene in Consiglio comunale. Oggi qui ad Artena si è consumata una giornata buia. Ripeto andremo avanti e nei prossimi giorni contatteremo un Parlamentare per presentare un’interrogazione in Parlamento» .

Articolo a cura di MANUEL MANCINI & RITA CERASANI

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