La frase del sindaco Felicetto Angelini: “Da quel giorno Willy è figlio e fratello di tutti noi” e quella impressa nel murale del Writer di Palestrina Alex Fen scoperto durante il corteo all’ingresso del parcheggio del campo sportivo “Il vero guerriero non usa la forza ma il coraggio” sono le parole che resteranno nella mente di tutti coloro che vi hanno partecipato. Oltre 4000 mila persone in silenzio hanno dato vita alla terza fiaccolata per Willy Monteiro, il giovane di Paliano ucciso nella notte del 6 settembre scorso da alcuni ragazzi proprio di Artena.
Il sindaco Felicetto Angelini ha consegnato, in chiusura della manifestazione, alla signora Lucia, mamma di Willy, un targa dell’associazione Balconi Fioriti con questa scritta:“La non violenza è la legge della nostra specie. Come la violenza della legge delle creature brute. Lo spirito giace sopito nel bruto che non conosce altra legge se non quella della forza fisica. La dignità dell’uomo richiede obbedienza che è una legge più alta alla forza dello Spirito”.
Prima del sindaco aveva parlato un giovane dell’associazione Artena Live che aveva richiamato i suoi coetanei a seguire gesti di altruismo come quello di Willy. Poi è stata la volta del giovane parroco Don Antonio Galati: “parole che non hanno il potere di cambiare. Parlare un po’ di meno e agire un po’ di più verso il bene comune per una società migliore. Se è vero che nessuno ha il potere di cambiare il mondo, ma tutti abbiamo il potere di cambiare noi stessi. Non c’è dolore – ha aggiunto Don Antonio- più grande che la morte barbara di un ragazzo buono e gentile . Per favore, carissimi, non aggraviamo il nostro dolore con l’ipocrisia: da adesso, da subito, iniziamo a cambiare il nostro atteggiamento e cerchiamo di essere rispettosi in tutto degli altri. Allora forze inizierà il vero cambiamento del mondo. Grazie quindi, ha chi di noi avrà il coraggio di iniziare a cambiare se stesso”.
Di fatto anche ad Artena, dopo le fiaccolata di Paliano e Colleferro, i giovani del posto hanno dato dimostrazione del loro affetto alla famiglia di Willy. Numerosi i sindaci della zona e fino a Velletri che hanno partecipato, cosi come il Sen. Bruno Astorre, il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna e quello di Paliano Domenico Alfieri. Con loro anche il dirigente di Colleferro e i ragazzi della Polizia di Stato, il comandante dei carabinieri della locale stazione, la protezione Civile, la Croce Rossa, gli scout ed i rappresentanti dell’ente Palio di Artena.
Ma soprattutto la silenziosa famiglia Monteiro Duarte, papà Armando, zio Giorgio, mamma Lucia e la sorella Milena, arrivati insieme ad un folto gruppo di ragazzi di Paliano, gli amici di Willy, in maglietta bianca indossata anche da molti giovani del posto, ha partecipato nel composto silenzio al corteo.
Presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine a cominciare dalla Polizia Locale che ha coordinato il traffico, mentre il corteo era stato accompagno dal Maresciallo dei Carabinieri che ci ha riferito che mai prima d’ora era accaduto un episodio che avesse permesso di segnalare la pericolosità dei presunti assassini di Willy ovvero dei fratelli Bianchi Gabriele e Marco, Mario Pincarelli (tutti e tre rinchiusi a Rebibbia) e Francesco Belleggia agli arresti domiciliari; tutti accusati di omicidio volontario con il rischio di prendere l’ergastolo e tutti di Artena. Con loro anche il dirigente di Colleferro e i ragazzi della Polizia di Stato, la protezione Civile, la Croce Rossa, gli scout ed i rappresentanti dell’ente Palio di Artena.
Giancarlo Flavi. Foto di Claudio Pasquazi
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