In merito al nostro articolo, pubblicato nella mattina di ieri, avete come oggetto la lettera inviata al Prefetto di Roma, Dott. Matteo Piantedosi, alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero, al Sindaco del Comune di Artena, dai rappresentanti Sindacali della FP CGIL Fabrizio Samoré, CISL FP Giancarlo Cosentino, RSU Vittorio Aimati (coordinatore), con la quale hanno dichiarato lo stato di agitazione del personale nel Comune di Artena e la richiesta di un tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o Legge 83/2000 e successive modifiche, l’amministrazione comunale di Artena risponde.
“L’Amministrazione Comunale prende atto dell’inopinato comunicato di alcune rappresentanze sindacali che proclama lo stato di agitazione del personale e la richiesta di un tavolo di conciliazione. È doveroso però precisare che le varie problematiche elencate riguardano dinamiche contrattuali e procedure amministrative che vedono protagonisti la Delegazione Trattante e/o il Nucleo di Valutazione e/o i competenti Uffici Comunali – dichiarano dalla maggioranza, Loris Talone e co. – Tutti organismi e strutture che non prevedono la presenza di politici o amministratori pubblici. È quindi di tutta evidenza che lo stato delle relazioni sindacali e/o la mancata liquidazione della produttività individuale 2019 e/o la mancata adozione della determina di costituzione del fondo delle risorse decentrate 2021 nulla ha a che fare con le richiamate vicende giudiziarie. Vicende che non dovrebbero mai essere poste alla base di motivazioni strumentali e che troveranno soluzione nelle sedi deputate per legge”.
Articolo a cura di MARCO SARACINI
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