Artena, ritorna la festa di maggio dedicata alla Madonna delle Grazie

Era nell’aria da un certo tempo che quest’anno tornasse ad Artena la festa più importante, quella di maggio dedicata alla Madonna delle Grazie. Per conoscere in dettaglio le novità dovute alla pandemia, abbiamo contattato il Parroco Don Antonio Galati che ha risposto gentilmente ai nostri taccuini.

E’ stato approvato il nuovo Statuto della Confraternita e quando sono previste le elezioni del nuovo Priore?

«Ancora non sappiamo nulla sulla data delle elezioni. Riguardo allo Statuto, il Commissario Don Teodoro lo ha approvato e presentato al Vescovo. Siccome già fervono i preparativi per la festa, sicuramente ci riuniremo dopo. Forse sabato o domenica prossima il Commissario, durante una riunione informale, spiegherà ai confratelli come si svolgerà la processione; ci rivedremo dopo tanto tempo».

Riguardo alla processione, come vi siete organizzati?

«Abbiamo preso accordi con i Vigili, i Carabinieri, il Comune ed i responsabili della sicurezza. Venerdì 14 ci sarà lo scoprimento della Sacra Immagine, dopo la S.Messa ed il rosario. Sabato alle ore 7:30  la vestizione e nel pomeriggio alle ore 16:00 la S.Messa. Alle 17:10 avverrà l’uscita su un furgoncino e la Madonna si fermerà davanti a tutte le Chiese per un momento di preghiera. Si arriverà a “Fordeporta” entro le ore 20:00, da qui in poi sarà portata a spalla fino alla Chiesa di Santa Croce. Tutto si dovrà svolgere rispettando i tempi, in modo che si possa rientrare a casa per le ore 22:00. A breve uscirà una locandina con il percorso nei dettagli e gli orari in modo che la gente si distribuisca lungo il percorso, a debita distanza e non si formino assembramenti nemmeno a “Fordeporta”».

Come avverrà il ritorno? Ci saranno i Cristi infiorati, i fuochi d’artificio, le luminarie?

«Tutto a spalla, il 30 maggio. Ho comunicato alle Confraternite che potranno realizzare i Cristi che scorteranno con gli stendardi la Madonna fino a quando scende verso Maiotini, poi si dirigeranno da soli verso Santa Croce. Non si faranno le luminarie, mentre ci saranno solo i botti oscuri allo scoprimento per dare un minimo di normalità, anche perché i fuochi d’artificio costano e non ci sembra il caso di spendere in questo periodo di crisi».

Riguardo al rispetto delle misure anti-Covid?

«Il Commissario ha chiesto agli spallatori, ai confratelli ed alle consorelle che saranno a stretto contatto per la vestizione e la svestizione della Madonna di fare il tampone entro le 48 ore».

MARCO SARACINI

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