Si è chiusa ieri la campagna elettorale nei 975 comuni italiani che saranno chiamati alle urne nella giornata di domani, domenica 12 giugno dalle 7 alle 23. Oggi è la giornata del “silenzio elettorale”. Ieri le ultime parole pronunciate in piazza. A Labico, in piazza del Mercato, il sindaco uscente Danilo Giovannoli ha parlato di quanto fatto e di quanto vuole ancora fare insieme alla sua squadra. Ad aprire la serata il suo amico Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro.
“Siamo tornati a 5 anni fa. Saluto il vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori, il Consigliere regionale Lupi e tutti i Sindaci, Assessori e Consiglieri presenti perché se sono qui insieme a noi e ai cittadini di Labico è perché sposano la causa del buon governo che ha amministrato questa città nei cinque anni appena trascorsi. Inizio ad avere la giusta età per dire – l’ho visto nascere-. E’ una frase che da ragazzini non si dice, poi ad un certo punto della vita la puoi dire con naturalezza. Il progetto politico di Danilo Giovannoli l’ho visto nascere perché Danilo lavora in ospedale e quando ero Sindaco lo andavo a trovare all’alba per confrontarmi; lui mi sapeva ascoltare come un padre. Poi ho notato che Danilo era pronto, non solo per darmi consigli, ma per far nascere un progetto politico che assicurasse a questa comunità un ruolo. Se questa sera sono presenti tanti Amministratori è perché il territorio riconosce a Labico, al Sindaco ed alla sua squadra un ruolo importante che prima non riconosceva”.
“Prima Labico era una stazione di passaggio, un luogo dove nessuno dialogava per un progetto comune – ha proseguito il primo cittadino colleferrino – Labico era apparentemente distante dagli altri Comuni, poi da questo palco è partita la primavera labicana e Labico è tornato ad essere una comunità protagonista nel territorio ed ha iniziato un suo cammino di progresso. Come si fa a non affermarlo? Oggi è una città che si prepara ad aprire la farmacia comunale, a riaprire il campo sportivo completato, rinnovato e l’ex ECA ristrutturato e lo mette a disposizione dei cittadini. Si appresta a rifare il Casino di caccia. Una città che faceva fatica a far quadrare i conti del bilancio ed oggi possiede le quote di due società Fenice e Minerva che chiudono in attivo. Non vogliamo spostare l’affresco del Lorenzetti del Buon Governo da Siena, però questi uomini e queste donne hanno dato tanto fastidio all’opposizione. Penso che Danilo e la sua squadra siano stati tra i più attaccati, denunciati e querelati da sempre. La rabbia che hanno suscitato con le loro azioni amministrative è stata immane. Invece Danilo non ha insultato nessuno e la gente è intelligente, sa capire. Ora non resta alla comunità di Labico che giocare la scelta del secondo tempo della partita con questa squadra, continuando sulla strada della trasparenza. Lo vedete Danilo è quello di cinque anni fa, non ci ha guadagnato. Fareste bene a tenervelo ed a votare Danilo Giovannoli”.
“Il primato di questi cinque anni è stato di aver stretto rapporti con tutti – così il candidato della lista Labico Bene Comune, Danilo Giovannoli – Credo che i Sindaci debbano pensare al proprio paese, ma anche a tutto il territorio. Nei due anni di pandemia mi ha telefonato Pierluigi perché il drive-in di Colleferro stava scoppiando; allora chiamai il Direttore sanitario ed in 48 ore attrezzammo un drive-in a Labico che ha processato 120.000 tamponi e non solo ai Labicani, ma a tutto il territorio. Gestire tali situazioni non è stato facile con il PC, però abbiamo gestito questa fase in maniera seria. Abbiamo erogato 140.000 euro per le famiglie bisognose non lasciando indietro nessuno. Io quando ero all’opposizione non l’ho mai fatto, invece qui a Labico c’è questa usanza: quella di querelare. La politica non può andare avanti così. E’ difficile operare con questi soggetti: hanno infangato me ed infangano tutti. Nel momento in cui Cassa Depositi e Prestiti lancia il bando per pagare i debiti pregressi alle ditte che avevano bisogno di liquidità noi ci siamo attivati. Nel 2017 abbiamo affrontato un piano di rientro che hanno fatto loro. Mi fa tanta rabbia. Limitavano, col sequestro del depuratore, la gente ad andare in bagno”.
“Nella cassetta della posta ho trovato il loro programma, c’è tutto ciò che abbiamo fatto o stiamo per completare. Si parla di percorsi naturalistici e noi l’abbiamo realizzato. Di Casino di caccia e lo abbiamo fatto noi. Di campo sportivo e noi lo abbiamo ultimato. Sicuramente i ritardi sono dovuti alla pandemia. Il loro gioco è destabilizzare, mettere odio nella comunità, che però non serve a nessuno. Mi si viene a parlare di degrado culturale. Io impazzisco: non abbiamo presentato decine di libri? Un esempio? “Labico in Frasca” ad agosto lo rifaremo. Abbiamo amplificato i servizi. Altro esempio? Abbiamo vaccinato i bambini in età evolutiva. Abbiamo affidato la gestione di tre parchi pubblici. Ridato ai cittadini il palazzo Conti che lo aspettavano dal 2003. Sul campo sportivo ci hanno detto che eravamo incapaci. Nel 2017 fecero realizzare un progetto di uno stadio addirittura con la pista da trekking per un esborso in espropri di 4 milioni e mezzo. Io avevo in mente una strada tutto intorno con il parcheggio che è costata 1.200.000 euro. Noi sappiamo gestire bene ciò che ci concedono. Ogni opera si deve fare con una visione d’insieme e noi lo facciamo”.
“E’ chiaro, tante altre cose le dobbiamo ancora realizzare. Dobbiamo accelerare per far crescere il paese. Con 6.700 abitanti abbiamo un’altissima densità di ben 630 abitanti per Kq. Quindi dobbiamo offrire servizi adeguati e più servizi ci sono meglio è. La farmacia comunale abbraccia un territorio dall’ Agro Latino a Colle Spina ed è nata in funzione di un piano. Voglio chiarire che è stata fatta tramite bando pubblico. Ricordate i manifesti affissi per tutto il paese? Ringrazio i Direttore della Fenice qui presente. Da martedì mattina si tratta di riallineare le file, possiamo continuare questo percorso. Errori ne abbiamo fatti perché lavoriamo sodo e può capitare. Ognuno della squadra contribuisce con esperienze diverse. Cinque sono rimasti e tre ci lasciano, ma saranno sempre vicini a noi e li ringrazio. La squadra si è rinnovata, ma con persone che già conoscevamo e che lavorano bene. Ci siamo rinnovati, ma siamo sempre noi. Ringrazio Fasani, Bileci, Miele, Sinibaldi, Rocca, Lorenzon, Spalletta, Paoletti, Massari, De Dominicis, Galli”.
La serata si è conclusa con l’esibizione della band cover di Fabrizio De André.
Articolo a cura di M.M. & R.C.
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