Con la partecipazione del vescovo diocesano Mons. Vincenzo Apicella ( Vescovo di Velletri-Segni) e dei sacerdoti Mons. Luciano Lepore e Don Ettore si è celebrata nella chiesa di Santa barbara una Santa Messa in onore della Serva di Dio Maria Lilia Mastracchini, la suora chiamata da Bomprini Parodi Delfino per animare il villaggio dello Scalo, ma soprattutto in odore di beatificazione e canonizzazione oggi.
In occasione del 95esimo anniversario della sua morte avvenuta in Colleferro il 1 Aprile 1926. Suor Maria Lilia, aveva sin dal lontano 1935, aperto in Colleferro l’asilo Infantile, portato sostegno spirituale alle lavoratrici della Fabbrica BPD l’assistenza ai malati a domicilio di fatto diventata il centro dell’attenzione e di animazione sociale del Villaggio di tutta la cittadina che gravitava nello scalo.
Dopo la Santa Messa, la cappella del cimitero di Colleferro, dove sono custodite le spoglie della religiosa rimarrà aperta dal 1 al 30 Aprile, per le preghiere di santità, ha disposto il sindaco Pierluigi Sanna.
Intanto, perché suor Maria Lilia è in odore di santità? Quando ella era in vita: “Ha predetto la sua morte in aria di santità a 33 anni di Giovedì Santo come nostro Signore”. Il Sabato Santo è venuto a Colleferro Don Luigi Orione, oggi santo, che si è inginocchiato davanti la salma di Suor Maria Lilia dicendo : “E’ morta una santa sta in paradiso” .
Questi sono due passi importanti per la beatificazione, il cui processo è iniziato dalla diocesi di Velletri e si è in attesa degli ulteriori sviluppi. Intanto, a Colleferro, con la Santa Messa a cui hanno partecipato La Consigliera Luigia Fagnani, a rappresentare il Sindaco Sanna, il sindaco di Segni Pierino Cascioli, Mauro Alessi, il sindaco di Montelanico Onorati e Francesco Bianchi della Polizia di Stato. A Colleferro è nata anche un’associazione per suor Maria Lilia , presieduta da Mario Manciocchi, che ovviamente ha coordinato la preziosa manifestazione di ricordo di questa Santa donna, morta troppo Giovane.
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