Dal marrone segnino un amaro dal sapore morbido e gustoso

Il pregiato marrone di Segni (Rm) diventa un liquore grazie alla tenacia di Federico Graziosi che da tempo stava lavorando a questo nuovo progetto imprenditoriale.

Il ventottenne (nella foto in alto con il sul pregiato prodotto) ci ha presentato due liquori che sono a dir poco eccezionali e che vanno consumati dopo il pasto. Inoltre, sta lavorando anche ad altri prodotti da estrarre sempre dal marrone segnino ma anche dalle erbe dei Monti Lepini. Segni fa parte integrante di questa bellissima catena montuosa del Lazio dove la biodiversità è naturale, perché queste sono zone incontaminate per fortuna. Ci sta lavorando moltissimo anche Slow-Food perché questi prodotti sono veramente di livello e non certamente inquinati dall’ambiente.

Sfruttando il fatto che il marrone di Segni in tempi di coltivazione ordinaria rappresenta il 12% dell’intera produzione italiana e il 5% di quella mondiale, Fabrizio ha studiato tutte le proprietà del marrone e dei relativi infusi dai quali ha fatto nascere l’amaro al Marrone di Segni: un’infusione di castagne in alcol (a grandi linee ma i segreti per la riuscita ovviamente non ci sono stati rivelati). Dopo diverse prove si è presentato con la sua “creatura” che noi abbiamo potuto degustare per i nostri lettori si tratta di: un amaro gradevole e forte allo stesso tempo ma molto gustoso che lascia un gusto morbido in bocca.

Inoltre, ci ha fatto assaggiare anche l’altra sua “creatura” l’amaro Lepino, che nasce da una infusione di 13 erbe con l’alcol. Erbe raccolte sui Monti Lepini. Con questi prodotti di livello ne sta facendo una distilleria a Segni, suo paese natale, per creare una nuova attività lavorativa e seguitare a dare alla prestigiosa città piena di storia il suo apporto.

Federico Graziosi ha in mente anche altri prodotti che sta sviluppando quotidianamente con l’importante supporto del papà Marco, grande chef della zona e titolare del ristorante Panorama. Un giovane creativo che guarda al futuro con la voglia e la passione giusta.

Giancarlo Flavi