A Colle San Giudico n. 75, in Valmontone ha sede il Gruppo Giovanile “92”che, come ogni anno suole allestire un magnifico Presepe, sempre originale, in occasione delle festività natalizie. Anche quest’anno, nonostante la pandemia, ha realizzato un Presepe, il 31° per l’esattezza, dedicandolo alla Beata Madre Speranza di Collevalenza, ricorrendo il 90° anniversario della fondazione “Ancelle dell’Amore Misericordioso”.
Si tratta di un Presepe animato, ambientato in una località spagnola di fine ‘800, dove nacque Speranza, con piante e muschio freschi, angioletti che volando cantano le dolci melodie del Santo Natale, luna e cometa che solcano il cielo rischiarando la scena da cui si diffonde serenità, amore e speranza. I pastori, le donne, gli artigiani sono intenti ai vari lavori, mentre al centro la Beata Madre Speranza protende le sue braccia verso il Bambinello per accoglierlo presso il suo cuore. E’ stata una suora straordinaria, nata in Spagna nel 1893. Arrivò in Italia nel 1941e vi rimase fino alla morte avvenuta nel 1983. Fin da piccola, Speranza dimostrò un profondo legame con Gesù e nel 1914 entrò a far parte della Congregazione delle “Figlie del Calvario” che diventerà in seguito la “Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso”.
Proprio a questo concetto dell’Amore Misericordioso la religiosa resta legata per tutta la vita: la consapevolezza che Dio è un Padre Buono che perdona e accoglie tutti i suoi figli che si dimostrano pentiti dei loro peccati. Nel 1951 riuscì nell’impresa che sembrava impossibile, fondare il Santuario dell’Amore Misericordioso a Collevalenza, in provincia di Perugia, presso cui scaturì una fonte di acqua miracolosa che ha determinato numerose guarigioni. Vi arrivano fedeli da tutto il mondo per implorare con questa bella preghiera che lei ci ha lasciato: «Fà, Gesù mio,che a questo Santuario vengano persone dal mondo intero, non solo con il desiderio di guarire nel corpo dalle malattie più dolorose e strane, ma per curare la propria anima».
L’Amore Misericordioso di Dio si esplica perfettamente nel dono di Suo Figlio Gesù che si è fatto Bambino; nel Presepe, il gesto della Beata Madre Speranza che, con le mani protese lo accoglie, ci insegna che ogni buon cristiano deve aprire il cuore al suo Salvatore e deve anche essere accogliente verso ogni fratello in difficoltà, nella cui sofferenza si scorge sempre il volto di Cristo. Il Presepe di San Giudico verrà aperto il giorno della festa dell’Immacolata, l’ 8 dicembre, alle ore nove. Sarà visitabile e l’invito è rivolto a tutti i lettori, naturalmente rispettando le disposizioni anti- Covid, fino al 6 gennaio festa dell’Epifania con il seguente orario: nei giorni feriali dalle ore 15:30 alle ore 19:30; sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00.
Articolo a cura di RITA CERASANI
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