Il Consiglio comunale di Artena ha un nuovo volto, Carla Emiliana Saucelli

Ieri mattina, lunedì 30 novembre, dopo la vicenda giudiziaria che ha portato agli arresti domiciliari del sindaco Felicetto Angelini e dell’assessore Domenico Pecorari, è tornato a riunirsi il Consiglio comunale di Artena. Il primo atto è stato quello della surroga. Carla Emiliana Saucelli, prima dei non eletti nella lista “Artena Rinasce”, è entrata in assise al posto di Pecorari fin quando quest’ultimo resterà sospeso. Successivamente è stata approvato, con i soli voti favorevoli della maggioranza, il riconoscimento del debito (38.000,00 euro) fuori bilancio derivante dalla sentenza che dichiarava illegittimo il licenziamento della Gatta. Il presidente del Consiglio comunale, Augusto Angelini, ha chiosato la seduta così: «abbiamo la volontà di lavorare per la città fino a quanto sarà possibile».

Carla Emiliana Saucelli nuova Consigliera comunale

A margine dell’assise consigliare, la Saucelli ai nostri taccuini ha dichiarato quanto segue. «Oggi (ieri, ndr) per me è stato il primo Consiglio comunalee anche la mia prima esperienza politica in parte attiva. Proprio per questo mi impegnerò affinché riesca a dare un contributo concreto alla mia città ed essere di supporto ai miei colleghi che in questi due anni hanno sempre richiesto la mia presenza sin dall’inizio!».

Silvia Carocci annuncia di voler scrivere al Prefetto

«Quello che è successo in Consiglio comunale è parte di un copione già visto. – La nota stampa della capogruppo di “Artena Cambia”. – Tante volte in questi anni abbiamo fatto esposti e segnalazioni alle autorità per il rispetto delle prerogative delle minoranze. Eppure la storia è sempre la stessa. La mozione che avevamo protocollato per discutere dei fatti del 30 ottobre e votare la costituzione di parte civile, non è stata per niente considerata. La richiesta della consigliera Fiorellini  di partecipare da remoto considerato che si trovava in isolamento domiciliare, neanche. Per questo scriveremo al Prefetto. Non consentiremo che  si spengano i riflettori su questa vicenda: è doveroso che il Consiglio comunale discuta dei fatti accaduti e la maggioranza ci spieghi come intende andare avanti in una situazione amministrativa che non ha precedenti nella storia della nostra città».

Articolo a cura di MANUEL MANCINI

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