Il territorio raccontato smuove anche la beneficenza. A Paliano, la casa editrice Discoverplaces (www.discoverplaces.travel) durante i difficili mesi della pandemia da Coronavirus scopre che un’azienda ha nel suo nome la storia e un legame profondo con il suo territorio e decide di raccontarla anche a fini di solidarietà.
Così la Pasta Molisana decide di aiutare le persone ed i territori mantenendo viva la loro storia e lancia un contest con il quale chiede alle persone di raccontare una storia legata ad un paese del cuore. Storie che possono essere divertenti ma anche ricordi, ricette e tradizioni.
Poi la casa editrice ciociara ha tradotto in inglese tutte le storia e sono stati raggiunti molti dei fratelli e dei parenti all’estero dei protagonisti che hanno legami con i loro paesi d’origine e sono potenziali turisti in cerca di mete originali e ‘vere’.
L’idea originale alla base del contest è che saranno premiate le storie migliori ma anche i comuni che le hanno ispirate. Ed allora quale miglior premio ad un paese che un prodotto tipicamente italiano con radici ben piantate sul territorio?
E qui nasce l’incontro con La Molisana, una pasta che da anni è prodotta totalmente con grani italiani e che viene premiata per la sua qualità. Una azienda guidata dalla famiglia Ferri che si sente molisana nel profondo e italiana nell’intimo.
“I comuni che risulteranno vincitori potranno decidere se usarli nelle scuole, donarli a famiglie o ad altre strutture ma sicuramente la pasta contribuirà a rendere felici tutti coloro che la riceveranno.”
Claudia Bettiol, la fondatrice di Discoverplaces, racconta che ‘abbiamo ricevuto tante bellissime storie e ricordiamoci di amare il nostro paese e le nostre radici, che sono la nostra forza, e pensiamo sempre in grande perché il rischio è che qualche volta i sogni si realizzino e che la realtà superi la fantasia in positivo.”
Al contest hanno aderito anche i cinesi del CPAFFC (l’associazione di città che si occupa della loro internazionalizzazione e dei gemellaggi con città straniere) e chissà che in futuro non possano nascere incroci fra paesi e arrivare tante opportunità per i nostri piccoli centri.
Il Molise gemellato con Shanghai?
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