Ieri, 25 novembre, in tutto il mondo si è celebrata la giornata contro la violenza sulle donne. Però, in Italia, neanche la giornata di ieri è passata senza che ex mariti, amanti, compagni compissero due efferati omicidi nei confronti delle loro donne. Perché è stata scelta questa data? L’ha scelta nel 1999 l’Assemblea dell’ONU, con la risoluzione del 17 dicembre, a ricordo della barbara uccisione delle sorelle Mirabal ad opera di sicari inviati dal dittatore Trujillo, uccisione che avvenne nel 1960 nella Repubblica Dominicana.
In questa giornata molte piazze si sono colorate di scarpe rosse, simbolo che ha adottato per la prima volta l’artista Elina Chauvet. Per ricordare tante vite di donne, spezzate anzitempo, agli operatori della ASL di Colleferro, medici, infermieri, infermiere, l’Associazione “Araba Fenice libero pensiero per il bene comune”, ha donato un fiocchetto rosso. Sono Operatori encomiabili, che ogni giorno mettono in gioco la propria vita dovendo assistere i malati di Covid-19. Neanche ieri si sono tirati indietro e lo faranno fino a quando questo dannato virus incomberà sui nostri destini.
Articolo a cura di RITA CERASANI
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