Sottoscritta la dichiarazione fondativa della nuova “Comunità Slow Food per il Turismo Sostenibile dei Monti Lepini” al termine di una riunione che si è svolta lo scorso 16 luglio nella sede della Compagnia dei Lepini. Un progetto che mira a far nascere la prima destinazione di turismo sostenibile del Lazio sotto l’egida di Slow Food e dei suoi principi ispiratori. Nel nome (“Comunità Slow Food per il Turismo Sostenibile dei Monti Lepini”) risuona chiaro l’obiettivo primario. Quello di creare una comunità coesa di tutti i soggetti che vogliano contribuire a promuovere e sviluppare un turismo sostenibile e responsabile verso la pratica agroalimentare buona, pulita, giusta e sana. Con un occhio di riguardo all’ambiente, il paesaggio, l’economia circolare e la cultura del territorio.
L’obiettivo è quello di arrivare a costituire ufficialmente e avviare una destinazione “Slow Food Travel” dei Monti Lepini. La neonata comunità sarà subito protagonista dello sviluppo di uno dei 5 progetti pilota di Slow Food Italia. Con un contributo del Ministero del Lavoro, chiamato “Slow Food In Azione”, che svilupperanno altrettanti itinerari funzionali alla nascita della “destinazione Slow Food Travel” in cinque regioni italiane. Infatti, i Monti Lepini sono uno di questi cinque progetti, il primo nel Lazio. La Comunità nascente, insieme alla Compagnia dei Lepini e a molti altri soggetti che sono già o verranno a breve coinvolti, ha il compito di sviluppare il progetto. Creando una migliore condivisione fra coloro che operano con i medesimi intenti, nel mondo agroalimentare e turistico, attraverso l’unione d’idee, esperienze, il confronto costante.
Comunità Slow Food per il Turismo Sostenibile dei Monti Lepini, i commenti
Roberto Perticaroli. «La comunità Slow Food è così rilevante per questo territorio. E’ un progetto che intende sostenere agricoltori e allevatori quali custodi della terra. Incentivandoli al ritorno a “buone pratiche”, a quelle sostenibili, per mantenere il patrimonio della biodiversità, le risorse agrarie in erosione genetica, i prodotti dell’Arca del Gusto». Soddisfazione per questo progetto è stata espressa anche dal presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti. «Già dal mese di gennaio avevamo posto le basi per questa nuova sfida. Con l’emergenza sanitaria abbiamo deciso di renderla operativa proprio per sostenere con forza la necessità di ripresa che molte categorie stanno cercando di ottenere. Lavoreremo per incentivare la filiera agroturistica a predisporre e offrire strutture e servizi sostenibili alla comunità locale e ai turisti».
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