Si aggrava la posizione processuale dei quattro energumeni di Artena, che nella notte del 5 settembre scorso hanno ucciso a colpi di calci e pugni proibiti il giovane Palianese Willy Monteiro Duarte di soli 21 anni e che era andato a chiedere ad un suo amico di smettere di litigare tra coetanei per una ragazza.
Il magistrato di Velletri, dott. Paoletti, che ha avuto una breve relazione dal perito legale dott. Potenza che ha effettuato l’autopsia, ha cambiato il capo di imputazione da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario, dopo il primo esame sul corpo del giovane
Così, per i fratelli Gabriele 24 e Marco Bianchi 26 anni, campioni di MMA (la federazione ha preso le distanze perché il vero campione è stato Willy) per Mario Pincarelli 22 anni, agli arresti presso il carcere di Rebibbia a Roma, mentre per Francesco Bellegia 21 anni, agli arresti domiciliari, c’é il serio rischio di beccarsi almeno 30 anni cadauno di carcere in concorso tra loro, fino a quando non si stabiliranno le precise responsabilità processuali, nel processo che si dovrà svolgere in Corte di Assisi a Frosinone, una volta chiusa la fase dibattimentale iniziale e dopo aver delineato le varie responsabilità considerato che da quello che emerge dalle carte processuali Willy è stato picchiato a morte con colpi proibiti tra i quali uno alla noce del collo che è risultato mortale.
Ma il fatto ancora più scandaloso di tutta questa brutta storia resta che l’ambulanza, chiamata più volte, mentre il ragazzo stava agonizzante in terra, avrebbe impiegato ben 40 minuti, per fare neanche i 100 metri che distanziano dal luogo dove Willy era caduto in terra e il pronto soccorso dell’Ospedale di Colleferro. Sembrerebbe essere arrivata da Montelanico? L’ospedale non dispone di una sua ambulanza? Willy poteva essere salvato? Queste le domande angoscianti che si stanno ponendo le persone a Paliano.
Intanto, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro proseguono le indagini mentre c’è l’accorato appello anche dei sindaci per invitare coloro che erano presenti ad andare dai carabinieri, anche in forma anonima per depositare la verità al fine di stabilire le responsabilità penali e processuali della giustizia terrena. Per Willy si moltiplicano gli appelli per avere un nuovo martire a cui i giovani possono e devono ispirarsi, dopo Sant’Agapito, patrono della diocesi di Palestrina, cui la città di Paliano ricade.
Questa mattina, presso il campo sportivo con inizio alle ore 10,00 si svolgeranno le esequie funebri, da parte della comunità cristiana, guidata dal Vescovo prenestino Mons. Mauro Parmeggiani al quale è stato invitato tutto il clero della diocesi, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte. Ed è bene, come hanno richiesto i familiari di Willy, presentarsi in maglietta bianca.
Con la fiaccolata che ha visto la partecipazione di migliaia di giovani di tutto il comprensorio guidati dai loro sindaci, si chiede giustizia e rispetto per la famiglia del giovane Willy, una famiglia composta da papà Armando, da mamma Lucia e dalla sorella Milena, originaria dell’Isola di Capo Verde ma naturalizzata palianese da circa 20 anni e bene inserita nella comunità ciociara, modesta piena di sani valori morali, che avevano inondato anche al giovane Willy. La mamma Lucia è sempre la prima a pulire la chiesa dei Cappuccini, la località in cui vivono. All’interno del convento vive anche il vice parroco di Paliano, Don Emanuele che ci ha raccontato meglio (video) di questa bella famiglia capoverdiana, ma palianese a tutti gli effetti di legge.
Giancarlo Flavi
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