Strage di topinambur alla Selva di Paliano ad opera di cinghiali famelici, nella proprietà di un privato cittadino che, dopo aver acquistato i terreni all’asta presso il Tribunale di Frosinone, si è dato all’agricoltura salutistica e biologica.
Il danno è davvero enorme perché l’intero campo è stato devastato e 400-500 quintali di questo prodotto che era in maturazione sono andati distrutti. Un danno pari a circa 30.000 euro. Era questa una importante coltivazione, dalla quale produrre farina, per fare le patatine fritte salutari per i bambini, per un nuovo modo di mangiare ai nostri figli e nipotini (questo ortaggio va mangiato a piccole dosi perché può avere effetti lassativi).
Questa zona tre le altre cose è sottoposta al vincolo del Monumento Naturale e quindi gli uomini non possono toccare le piante presenti ed invece, i cinghiali, protetti proprio dai vincoli monumento naturale, possono fare le loro scorribande in lungo e in largo come vogliono e spesso hanno causato diversi incidenti sulla strada provinciale palianese.
Insomma, con questi animali è una “guerra” continua e pensate a cosa andranno in contro i nuovi proprietari dei lotti andati al bando da parte della Regione Lazio, effettuato dal Comune di Paliano.
Giancarlo Flavi
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