Un forte grido di dolore è quello lanciato da Maria Teresa Cicini che ha scelto i filari della vigna per presentare al pubblico la sua prima personale composta da volti di donna, di tutte le razze, contro la violenza.
Così, una contraddizione stridente tra i volti e l’uva in piena maturazione, ma che impersonano il dramma di chi veramente subisce ogni tipo di violenza, non solo fisica, ma anche psicologica. Anche se l’uva in questo caso è proprio come la donna che sta generando nuova vita. Due mondi dell’umanità questi che devono essere mantenuti e coltivati perché generano e guardano al futuro. Quindi, una spettacolare ed unica mostra di pittura, per strillare al mondo la sacralità delle donne che sono la raffinatezza, che sono in un certo senso la sensibilità dell’umanità e questi volti “urlanti” poggiati sulle vite, sembrano piangere o spiegare la loro condizione e dicono all’uomo che fate? Perché lo fate? Perché tutta questa violenza su di noi?
Noi non siamo il diavolo, noi siamo persone come gli uomini, anzi insieme possiamo fare e dare molto al mondo. La vita dell’uva che sta generando, il quadro multicolore di volti di donne con colori forti vergato con decisione lasciano veramente il segno a chi ha avuto la fortuna di vedere questa raffinata mostra di pittura che ha avuto da subito l’adesione dell’Azienda agricola di Maria Elena Sinibaldi. Altra donna meravigliosa, contadina orgogliosa di esserlo che addirittura con due di questi volti ha predisposto del vino eccezionale le cui figure “urlanti” fanno bella mostra sulle bottiglie. Il ricavato dalla vendita, in parte, è stato donato al “Centro Polare” antiviolenza di Sora rappresentato dalla giovane volontaria Alessia Garofalo. Cosi, sono state quattro donne, compresa la Presidente del Consiglio Comunale di Paliano avvocato Serena Montesanti, a presentare questa bellissima e unica iniziativa.
Tra gli ospiti anche il rettore del convento dei padri passionisti di Paliano Don Antonio, il rappresentante del Cda della Camera di Commercio di Frosinone e Latina, Luigi Paolo Sambucini e tante altre persone che hanno voluto omaggiare l’artista Maria Teresa Cicini che ha prodotto ed allestito la singolare, ma soprattutto bella, mostra da ammirare preparata con cura e serietà quasi maniacale, tanta la passione espressa nella realizzazione dei quadri.
Due donne palianesi forti e decise che hanno unito le loro forze per dare alla città un singolare prodotto tanto da far dire a Maria Elena Sinibaldi: “Noi siamo un’azienda piccola, ma disordinata. Quindi, siete tutti benvenuti e fate come foste a casa vostra Grazie e voi ed a chi ha ispirato questa serata, grazie Maria Teresa, grazie Luca degli Hernicantus che per tutta la serata ha accompagnato la cena contadina e grazie a tutte le signore volontarie, a tutti i ragazzi che stanno dietro il centro bellavista e sopra la griglia o ai fornelli, a tutti coloro che vi serviranno”, grande segno di aggregazione visto che si è tornati all’aperto.
Maria Elena ha annunciato quindi di andare fare le frittelle per tutti e si è allontanat “passando” la parola Maria Teresa Cicini, come al solito precisa e concisa nel dire che: “ Vorrei illustrarvi il motivo per il quale oggi noi stiamo tutti qui. Da un anno che ho iniziato a dipingere questi volti, volti di narcisismo, di manipolazione, una forma di violenza molto subdola, anche se avevo partecipato ad altre mostre in piccole gallerie mai così come oggi all’aperto. Mi era stata data la possibilità di organizzare questa mostra a cielo aperto, una galleria naturale. Per me è stata un’esperienza molto toccante e molto forte. Tutto è partito otto mesi fa quando ho contattato Maria Elena alla quale ho illustrato l’iniziativa , perché mi interessava far passare questo messaggio ed amplificarlo nella maniera totale e corale. Quindi in tavola, una chiacchierata tra amici un convivio è quello che rappresenta di più il messaggio importante. Maria Elena ha accolto immediatamente la proposta presso la sua bella azienda , siamo qui oggi in questa esperienza “urlante” e con Maria Elena abbiamo contatto Alessia Garofalo , responsabile del centro antiviolenza “Centro Polare” di Sora , perché questa serata ha anche un altro fine la vendita delle bottiglie , etichettate con due miei quadri, il cui parte del ricavato verrà donato all’associazione antiviolenza di Sora”.
Dal canto suo Alessia ha ricordato quanto sta facendo il centro sorano “Stella Polare”, che proprio grazie a questi contributi ha già realizzato quattro progetti e tanto sta facendo per le donne che vanno a chiedere aiuto. L’istituzione comunale era rappresentata da Serena Montesanti, Presidente del Consiglio comunale che ha portato i saluti del sindaco e Vice Sindaco : “Sono qui per ringraziarvi per aver organizzato questa bella iniziativa sul nostro territorio. Ringrazio Maria Teresa che ha messo a disposizione delle sue opere che esprimono delle sensazioni, sentimenti ed ha posto anche la sua sensibilità su di un tema così importante che è quello della violenza sulle donne. Violenza non solo dal punto di vista fisico. L’altro giorno mi confrontavo con dei giovani carabinieri, mentre eravamo a cena, mi riferivano che la maggior parte dei reati oggi denunciati, non sono più rapine o altri reati comuni comunque deprecabili, ma purtroppo sono questi delle violenze definiti codici rossi e purtroppo il fenomeno della violenza sulle donne è sempre più frequente. Soprattutto è importante parlarne”.
Il ringraziamento poi è stato esteso anche all’azienda Sinibaldi, che ha offerto una cena contadina come appunto si faceva una volta: minestra di fagioli, salsicce, frittelle di fiori di zucca e salsicce cotte alla brace e pane bruscato, ovviamente il tutto innaffiato dal prezioso vino Cesanese Docg di sette annate diverse per una verticale veramente gustosa dei prodotti palianesi. Gli Hernicantus hanno dato quel tocco musicale per vivere insieme la serata.
Giancarlo Flavi
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