“Willy è stato vittima di un complesso traumatismo che si è realizzato con più azioni lesive. Tanto da non potersi esprimere per qualche colpo lesivo sia stato ucciso, tanta la violenza che è stata usata”. Emergono ulteriori dettagli sulla causa della morte di Willy Duarte Monteiro, il giovane originario di Paliano, morto a causa di un gravissimo politrauma contratto in largo Oberdan a Colleferro la mattina del 6 settembre scorso, per aver tentato di fermare una rissa con il sorriso e le parole.
Quanto si legge sul referto dell’autopsia, dove sono elencate 6 lesioni al volto, diverse emorragie cerebrali, gravi colpi al torace e all’addome che hanno letteralmente spappolato polmoni, diaframma, milza, pancreas, fegato del giovane. Come se non bastasse, si aggiungono una grave lacerazione alla aorta toracica e una frattura di 7cm nel cuore; il cuore di Willy è stato letteralmente spezzato in due.
Stando a quanto riferisce il dott. Saverio Potenza, il medico legale dell’università di Tor Vergata che ha eseguito l’esame autoptico, non è stato possibile definire l’esatta causa del decesso, nulla del corpo di Willy è rimasto intatto, sarebbe stato impossibile fermare tutte le emorragie interne e lo shock nel quale il corpo era entrato.
I fratelli Bianchi a causa di alcuni disordini sono stati trasferiti in isolamento in Carcere a Rebibbia. Francesco Belleggia invece è ai domiciliari e tutti sono accusati dell’assurdo massacro e quindi di omicidio volontario. Nelle ultime ore altri tre nomi sono stati iscritti nel registro degli indagati per omissione di soccorso e si tratterebbe di coloro che hanno chiamato i fratelli Bianchi. I Carabinieri di Colleferro stanno lavorando alacremente e di recentemente hanno riascoltato un altro testimone che potrebbe aiutare a risolvere la complessa dinamica dei fatti, dove i fratelli Bianchi sono comunque intervenuti.
La violenta morte di Willy ha drammaticamente segnato la linea di demarcazione, evidenziando ancor più come il sorriso di Willy li abbia incastrati alle loro assurde responsabilità di uomini spregiudicati, arroganti che agiscono e si proteggono in branco.
A rompere il silenzio ci pensa il Sindaco di Paliano Domenico Alfieri che ha scritto: “L’esito dell’autopsia sul corpo di Willy sconvolge ancora di più la nostra Comunità già fortemente provata. Una violenza inaudita consona soltanto alle bestie più feroci esistenti sulla terra. Il nostro dolore non si attenuerà mai come non guarirà la cicatrice che ci ha lasciato la perdita del nostro amato Willy. Chiediamo una sola cosa: Giustizia”.
Non è facile scrivere queste orrende cose soprattutto per la famiglia e per gli amici più stretti e noi non l’avremmo mai volute scrivere, però il sorriso di Willy è molto più forte dei suoi assassini allora ricordiamolo cosi.
Giancarlo Flavi
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