Paliano, situazione Covid-19 molto delicata. In città ci sono oltre 60 casi. L’invito del sindaco a restare a casa (Video)

Il sindaco Domenico Alfieri – ai nostri microfoni – conferma la delicatezza della situazione sanitaria a proposito della diffusione del covid-19 nel paese nel nord della Ciociaria che in questo momento vede una sessantina di persone positive. Il primo cittadino lancia un forte appello sia ai negozianti che ai giovani ad evitare gli assembramenti che sono molto pericolosi ed a indossare la mascherina.

Sindaco facciamo l’analisi di questo maledetto Covid-19 a Paliano?

“A Paliano la situazione Covid-19 è molto delicata.  Noi siamo zona rossa, insieme a tutta la provincia di Frosinone, ed anche qui c’è stato un aumento importante per quanto riguarda il numero dei positivi negli ultimi giorni”.

La situazione dell’azienda coinvolta con molti casi, quasi quaranta

“Per quanto riguarda il caso del focolaio in una fabbrica allocata in contrada Amasona, io sono in diretto contatto con la Asl e con la proprietà e con gli enti proposti al controllo. L’azienda ha rispettato tutte le norme, considerato che i tamponi alle maestranze ed a chi frequenta la fabbrica vengono fatti ogni 24 ore. I casi di positività vengono immediatamente isolati. E’ una situazione con la quale dobbiamo convivere. Le positività  purtroppo ci sono, sono cresciute, siamo ad una sessantina di casi, per cui  faccio un appello accorato affinché tutti mantengano la distanza di almeno un metro, indossino la mascherina sempre e attuino tutte le operazione che sono state consigliate dalle autorità sanitarie per scongiurare i contagi. Anch’io noto un’aggressività che in passato non c’era di questo virus nei contagi, per cui dobbiamo stare ancora più attenti.

Sindaco per quanto riguarda la scuola com’è la situazione?

“Nei giorni scorsi (prima della zona rossa ndr) molti cittadini mi hanno chiamato per chiudere la scuola, anche se oggi per la zona rossa provinciale è chiusa. Però, in questo momento la scuola è il luogo più sicuro. Sembra paradossale ma i bambini attuano tutte le procedure che si devono fare in questo periodo. La dirigente scolastica ha un’attenzione particolare per il far seguire le procedure. Tanto è vero che all’interno della scuola sono stati pochissimi i casi di Covid-19. Quindi, se mandiamo i bambini a scuola quando la scuola è aperta, sono più al sicuro che in altri luoghi. Se ci fossero situazione di pericolo, anomale, all’interno dell’istituto scolastico io sarei il primo a prendere i provvedimenti del caso. Ad oggi  non c’è nessun pericolo, rispetto a questo fenomeno nella scuola”.  

Sindaco, quanti morti ha avuto Paliano di Covid?

“Paliano ha avuto tre-quattro decessi dall’inizio della pandemia di concittadini di età avanzata”.

Per quanto riguarda la situazione dei medici di base, come hanno reagito alla chiamata di discesa in campo?

“Io li ringrazio sempre anche sui social. C’è un problema di fondo con la Asl, forse perché appesantita dal lavoro, anche perché i nostri concittadini si recano in più Asl, per effettuare i tamponi molecolari, quindi ci sono delle difficoltà a comunicare in tempo reale il numero dei positivi. Ad esempio, ad oggi 9 Marzo ho 30 segnalazioni di positività, invece nella città ce ne sono più del doppio. Riesco ad avere la situazione reale dei contagi della nostra città perché abbiamo un grande rapporto di collaborazione tra le istituzioni ed i medici di base che mi chiamano giornalmente ogni qual volta, un loro assistito è risultato positivo al tampone sia molecolare che rapido.  Per cui ho il dato reale dei contagi anche grazie anche ai cittadini che mi comunicano della loro positività, sia tramite i social che attraverso il telefono.  Il fatto positivo per tutta questa situazione di crisi è che io sono a conoscenza dei dati reali. Molto spesso, dall’inizio della Pandemia, non combaciano mai i numeri con quanto ci comunicano ufficialmente.  Approfitto per ringraziare i dipendenti della Asl di Frosinone che con grande impegno stanno cercando di affrontare questa fatica sanitaria”.

Infine un messaggio a chi legge?

“Non abbassare mai la guardia. Mantenere alta l’attenzione. Non fare assembramenti. Stare almeno ad un metro di distanza e indossare sempre e comunque la mascherina. Uscire da casa solamente se è necessario. Mi rivolgo e faccio un appello anche le attività commerciali affinché evitino gli assembramenti all’interno dei loro negozi e anche ai giovani perché gli assembramenti non servono a nulla e mettono a rischio la vostra incolumità  e quella degli altri”.

Giancarlo Flavi