Portare la radio nelle scuole di periferia: “Ragazzi, non siete soli”

Cosa significa, per un ragazzo di 15 anni, trovarsi nuovamente chiuso a casa nel giro di pochi mesi? La decisione di far tornare alla Dad i ragazzi delle scuole superiori è stato un colpo durissimo per tutto il personale scolastico che quest’estate ha lavorato senza sosta per permettere il ritorno tra i banchi degli studenti. Ma è stato un colpo ancora più duro per tutti gli adolescenti costretti nuovamente a dover rinunciare alla socialità e all’istruzione, aspetti primari della loro salute e della loro crescita.

Spaesamento, abbattimento, sfiducia: sono questi i sentimenti che si leggono negli occhi degli adolescenti e davanti ai quali Mandragola Editrice scg non si arrende. Attiva da oltre 20 anni nel panorama scolastico e giornalistico italiano con i suoi progetti legati alla media literacy, la cooperativa guidata da Lidia Gattini e Renato Truce acquista ora un nuovo significato: quello di non far sentire i ragazzi soli e abbandonati davanti a un computer.

I giovani protagonisti

L’attività legata a progetti nazionali in collaborazione con il Miur e a percorsi PCTO mira a dare voce ai ragazzi e a renderli protagonisti: la rivista mensile Zai.net e l’omonimo sito sono la valvola di sfogo per i ragazzi. “La nostra adolescenza è stata messa in pausa. E l’augurio che faccio ai miei coetanei è quello di non smettere di vivere, nonostante tutto” scrive ad esempio Martina, 18 anni.

Da Nord a Sud passando per il Centro della nostra Penisola, 20 scuole coinvolte e oltre 400 ragazzi chiamati a formare una rete di comunicazione con un messaggio chiaro al centro: la scuola non si ferma. Sicilia, Campania, Lazio, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Umbria, Sardegna, Piemonte, Abruzzo. La lista delle scuole si arricchisce e i corsi, tenuti dai giornalisti tutor, continuano in presenza sotto forma di laboratorio dove permesso; da remoto tramite videolezioni e materiali in piattaforma dove non è possibile essere presenti fisicamente.

La cooperativa continua a installare radiokit nelle zone più disagiate del Paese, proprio dove la Dad rischia di mietere più danni a causa del già alto tasso di abbandono scolastico. “I ragazzi si sono risollevati e alzati in piedi, riscoprendo la voglia di combattere dopo l’abbattimento iniziale. Grazie al progetto, hanno ritrovato la volontà e la voglia di far conoscere la propria realtà” ci racconta ad esempio la Preside Francesca Accardo dell’I.I.S.S.D’Aguirre Salemi – Alighieri Partanna, Sicilia.

Dar voce ai ragazzi, questo è da sempre l’obiettivo di Mandragola scg, che di fronte alla pandemia ha deciso di non arrendersi e di mandare un messaggio chiaro: “Ragazzi, raccontatevi. Non siete soli”.

Articoli a cura di Redazione

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