Serrone, Bel colpo della Pro Loco con l’accordo di partenariato con Pro Loco di Roma

Bel colpo della Pro Loco di Serrone guidata da Danilo Orzilli che ha fatto un accordo di partenariato con la Pro Loco di Roma.

Infatti nei giorni scorsi il Presidente Orzilli ha incontrato a Roma la presidente Lucia Rosi con il suo vice Mauro Abbondanza, ed insieme hanno firmato questo accordo. Veramente una grande iniziativa che apre nuove prospettive al nostro paese, se si mantengono bene questi rapporti perché da questo fatto il paese può solo guadagnare in immagine e in prospettiva futura per il turismo, in considerazione anche delle iniziative permanenti che si hanno in paese a cominciare dal Mostra-museo permanente dei costumi di teatro, al museo del cittadino onorario Cardinale Dario Castrillon Hojos nella millenaria chiesa di San Pietro, al museo della casa antica, per chiudere con il Presepe Etnografico a Grandezza Naturale e l’esposizione pasquale, oltre alla Sagra del Cesanese ed a quant’altro si organizza in paese come il trekking o le escursioni in montagna e campagna. Roma è un bacino di utenza inesauribile.

E questo importante rapporto è di fondamentale importanza anche per scambi culturali tra le scuole. Che bello è stato vedere in mezzo al Presepe a Grandezza Naturale le scolaresche del nostro comune, con i ragazzi che restano a guardare e alcuni di loro più interessati si informavano dei vari mestieri, mi hanno emozionato veramente. Il prof. non riusciva a capire la differenziazione tra Serrone e La Forma che alcuni di loro facevano in una sorta di mini campanilismo che non si riesce a sradicare. Insomma, intensificare i rapporti con Roma è un fatto altamente positivo per Serrone, è di vitale importanza perché il paese ha bisogno di essere conosciuto per tutte le potenzialità che offre e per quanto sa fare.

Uno stretto rapporto tra amministrazione Comunale e Associazioni locali (da noi sempre auspicato), diventa sempre più importante anche per la stessa Pro Loco anche perché l’unione fa la forza. Se saremo uniti potremmo far uscire il paese dall’isolamento culturale in cui si trova. Che l’accordo di partenariato sia lo stimolo per tutto questo e ben venga, nell’esclusivo interesse del paese e di chi vi abita, ma soprattutto per il commercio, che comunque sia ha bisogno di rilancio.

Giancarlo Flavi