Con la straordinaria partecipazione e con tanta commozione da parte del regista italiano Luca Manfredi ha inaugurato l’Arena – Teatro Nino Manfredi nel Piazzale San Rocco, su proposta dell’Associazione Culturale “Rocca D’Oro”.
Nell’abbracciare la scultura in ferro a grandezza d’uomo Luca ha esclamato: “Sono molto contento di inaugurare questo teatro all’aperto a nome di Nino. Nino sarebbe molto contento di questo omaggio che ha fatto Serrone. Basti pensare che mio padre è nato a Castro dei Volsci, un paese che é come Serrone che ha un teatro comunale che si chiama Vittorio Gassman, che adesso vorrebbero far un monumento all’emigrante visto che mio nonno è emigrato in America”.
E’ seguita la benedizione delle sculture con il giovane parroco Dan Piero Isola.
E’ stata questa l’occasione per consegnare il XXXII Premio Internazionale Professionalità “ Rocca D’Oro” ai colleghi giornalisti: Francesco Terrone che ha dedicato una bella lirica alla Guerra in Ucraina: GUERRA/La notte tace,/a guerra irrompe nei muti orizzonti,/ la gente piange, i cuori tremano,/la vita come una lanterna spenta segna il passo alla morte./Tra fumo e rovine/il pianto ingenuo di un bambino trafila l’aria./ Il vento trascina foglie secche di alberi privi di radici./Mamme rincorrono rimbombi di cannoni/ che senza onori mietono giovani vite sotto un cielo/che cade su ogni anima morente./La guerra…/che brutta la guerra!/Un corpo senz’anima/che gode quando la ragione/ smette di produrre sane emozioni.
Questa lirica è dedicata a tutti i bambini, le mamme e le persone anziane dell’Ucraina e all’altro collega Turco Baris Seckin dell’agenzia stampa Anadolli (Ansa turca) e ovviamente al regista italiano Luca Manfredi con il patrocinio del Comune e della Proloco di Serrone, rappresentata dal nuovo presidente Tommaso Damizia.
Gli illustri ospiti sono stati ricevuti in comune dal sindaco Giancarlo Proietto, dal Vice Sindaco Enilde Tucci e l’assessore alla cultura Claudia Damizia che hanno consegnato la pergamena della delibera di giunta dell’Arena -Teatro situata nel Parco San Rocco.
E’ stata una cerimonia sobria, perché il premio si è dovuto anticipare rispetto al solito dove é stata scoperta la lapide in ferro dell’Arena teatro comunale Nino Manfredi, che ha affiancato la scultura in ferro lavorato realizzata dal 94enne artigiano Prof. Giuliano Orlandi di Colleferro.
Ad accompagnare Luca Manfredi l’immancabile amico fraterno Gigino Concutelli. Il tutto per ricordare che nel lontano 1996 il grande artista Italiano Nino Manfredi venne a Serrone insieme alla moglie Erminia e al fratello Dante, cardiologo, per ritirare l’allora scultura di Egidio Ambrosetti.
La Fondazione “Roccadoro” avrà il logo di Simona Morelli mentre gli altri loghi sono stati realizzati da grandi artisti italiani a cominciare Giancarlo Antonini, Tarcisio Damizia, Dario De Blanck, Ennio Calabria, Maria Pia Capocci, Giacomo Lisia, Elvino Echeoni, Belisario Mancini ( scultura in plexiglas), Valerio Mazzoli, Carlo Busiri Vici, Gianni Testa, Franco Costa, Egidio Ambrosetti, Simona Morelli, (scultura in mosaico) José Ramon Tarazona Gelvez, Claudio Spada, Carlo Riccardi, Luigi Centra, Donatella Gismondi, Antonio Fiore (Ufagrà), Jakline Colette Nakash de Blanck e Marco De Angelis, per i quali loghi sono stati fatti annulli Speciali Postali ed è stato pubblicato dall’associazione un libro.
Nomi importanti dell’arte Italiana che hanno portato cultura e lustro al premio di Serrone, quadri che saranno blindati perché formeranno il capitale della fondazione “Roccadoro”, che ha organizzato questa 32° edizione per non far perdere l’importante tradizione del premio “Rocca D’oro”, che ha portato a Serrone: premi Nobel, Cardinali, Ministri, Assessori Regionali, Presidenti di Provincia, prefetti, questori, generali, colonnelli e una miriade di personaggi delle varie università italiane ed estere, ed anche il campione del mondo di scacchi Anatoly Eugeny Karpov.
Manifestazione che si è allargata anche nei paesi vicini di Paliano, Piglio (quì nel 2013 è stato fatto emettere un francobollo da Poste Italiane per il Cesanese del Piglio D.O.C.G.) e Colleferro, sempre curate dall’associazione Culturale Rocca D’oro” fortemente voluta e presieduta dal giornalista Giancarlo Flavi, che per questi avvenimenti ha dato alle stampe tre Libri: La Pace Spunta a Serrone, Il Cardinale e Serrone i Grandi artisti, il Presepe e gli Annulli Postali.
Libri che raccontano i vari e importanti momenti vissuti a Serrone negli ultimi 30 anni. Paese che ha avuto una fervente attività culturale, insieme alle varie amministrazioni che si sono succedute.
Infine, un particolare ringraziamento deve andare alla Carrozzeria “Punto Auto” di Paliano di Claudio Sperati per la verniciatura a fuoco delle sculture ed a Tony Minori per averle installate sul muro di San Rocco. Opere a ricordo permanente di questo grande avvenimento culturale che inorgoglisce e fa crescere il paese. Questa inaugurazione, darà vita ad una rassegna di teatro amatoriale che si farà nella prossima estate, con l’impegno di Luca di tornare a Serrone per presentare il Libro: Un friccico nel core. I cento volti di mio padre Nino.
Katia Piacentini
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