Serrone, doppio colpo della Pro Loco per rilanciare il comune ed i suoi prodotti enogastronomici locali tipici

Doppio colpo della Pro Loco di Serrone in questo difficile momento di convivenza con il Coronavirus per il rilancio del commercio che da qualche settimana ha iniziato a promuovere i produttori locali con una sorta di “trasmissione” on-line in diretta su facebook.

Risposte positive sono arrivate da ogni parte d’Italia; da sommelier che avevano sentito parlare del Cesanese DOCG e che sono pronti a venire a trovare i produttori ed è stata questa anche l’occasione per presentare le patacche serronesi (De.c.o. Denominazione di Origine Comune voluta dall’Anci) una pasta fresca con acqua e farina che viene servita con sugo rosso e basilico.

Altra specialità la “Ciammella Serronese” ne dolce ne salata, buona con tutto, che porta con sé una storia affascinante: veniva donata dal fidanzato alla mamma della futura consorte che dava l’assenso al matrimonio mettendosela nel braccio.

Ma torniamo all’idea del presidente della Proloco Danilo Orzilli (foto in alto) che insieme all’altro membro del direttivo alla sig.ra. Lucilla Villa Bellardinelli ha fatto una serie di dirette facebook durante il periodo del primo maggio, per presentare le specialità locali a cominciare dai tre produttori ufficialmente riconosciuti e che producono il vino DOCG, una eccellenza nazionale, perché fa parte del gota delle 23 eccellenze nazionali, sui 350 vini autoctoni ma di rossi e speciali come il Cesanese ve ne sono veramente pochi in Italia.

Un vino che se ne produce 70-80 quintali ad ettaro e che può essere affinato in botti di rovere per 12 mesi e in bottiglia per 24 dal colore rosso rubino carico di bei riflessi violacei, con aspetto limpido. Insomma, vitigni di pregio che dal 1913, quando è stata concessa la DOCG (unica del Lazio per il vino rosso) sono ancora più gradevoli, in quanto bevuto quasi in purezza al 90 percento. Certo è un vino di nicchia, perché non c’è una grande produzione ed è un vino importante nella gastronomia italiana e ciociara in particolare. Vino che si può abbinare anche con il classico pecorino romano o con formaggi di fossa.

Bene, questa iniziativa promozionale ha portato i primi frutti mediatici, per il momento, in futuro bisognerà vedere se coloro che hanno ascoltato le varie presentazioni verranno a Serrone a degustare per conoscere da vicino il nettare del Cesanese DOCG, che si presenta con diverse varietà di bottiglie ed a secondo della zona di produzione.

Giancarlo Flavi