Serrone, Luca Manfredi inaugura l’arena-teatro di suo padre Nino nel parco San Rocco dove venne nel lontano 1996

Con la straordinaria partecipazione del regista italiano Luca Manfredi si svolgerà a Serrone l’inaugurazione dell’arena – teatro Nino Manfredi nel Piazzale San Rocco. Appuntamento venerdì 13 maggio alle ore 19,00.

Sarà questa l’occasione anche per svolgere il XXXII premio Internazionale Professionalità “Rocca D’Oro” da consegnare a professionisti che la loro opera con passione e serietà tra questi vi è anche il giornalista turco Baris Seckin dell’agenzia stampa Anadolli (Ansa turca)  ed al altre personalità impegnate nel sociale, con il patrocinio del Comune e della Proloco.

L’illustre ospite sarà ricevuto al comune dove gli sarà consegnata la pergamena della delibera dell’Arena Teatro e poi si andrà all’inaugurazione della scritta artistica  su ferro.

Sarà una cerimonia sobria e sarà scoperta la lapide dell’arena teatro comunale Nino Manfredi, affiancata alla scultura in ferro lavorato del grande attore ciociaro, realizzata dal 94enne artigiano di Colleferro Giuliano Orlandi. 

Parteciperà il Sindaco Giancarlo Proietto e l’intera giunta comunale oltre all’immancabile Gigino Concutelli, amico fraterno di Luca Manfredi, che nel lontano 1996 venne a Serrone insieme al padre per ritirare l’allora scultura di Egidio Ambrosetti.

A Luca, invece, toccherà la scultura di Simona Morelli che l’ha realizzata l’anno scorso e che sarà il logo della Fondazione “Roccadoro”, che ha come patrimonio tutti i  quadri – loghi realizzati dai grandi artisti arrivati a Serrone a ritirare il premio a cominciare da Giancarlo Antonini, Tarcisio Damizia, Dario De Blanck, Ennio Calabria, Maria Pia Capocci, Giacomo Lisia,  Elvino Echeoni,  Belisario Mancini (scultura in plexiglas), Valerio Mazzoli, Arch. Carlo Busiri Vici, Gianni Testa, Franco Costa, Egidio Ambrosetti,  Simona Morelli, (scultura in mosaico) José Ramon Tarazona Gelvez, Claudio Spada, Carlo Riccardi, Luigi Centra, Antonio Fiore (Ufagrà), Jakline Colette Nakash de Blanck e Marco De Angelis.

Nomi importanti dell’arte italiana che hanno dato lustro al premio di Serrone, quadri che saranno blindati perché faranno da capitale per la fondazione “Roccad’oro”,  che sta organizzando questa 32° edizione per non far perdere  l’importante tradizione del premio “Rocca D’oro”, che ha portato a Serrone, premi Nobel, Cardinali, Ministri, Assessori Regionali, Prefetti, Questori e una miriade di personaggi delle varie università italiane ed estere ed anche il campione del mondo di scacchi Anatoly  Eugeny Karpov.

Manifestazione sempre curata dall’associazione Culturale Rocca D’oro” fortemente voluta da Giancarlo Flavi che per celebrare questi avvenimenti  ha dato alle stampe tre Libri: La Pace Spunta a Serrone, Il Cardinale e Serrone, i Grandi artisti, il Presepe e gli Annulli Postali. Un particolare ringraziamento però deve andare  alla Carrozzeria “Punto Auto” di Paliano di Claudio Sperati per la verniciatura a fuoco ed a Tony Minori per aver montato sul muro di San Rocco le belle sculture a ricordo permanente di questo grande avvenimento culturale.