Serrone, Padre Giustino Conti ha festeggiato nella sua frazione di San Quirico i suoi primi 60 anni di sacerdozio

Padre Giovanni (Giustino) Conti- Conventuale  Passionista è tornato nella sua graziosa frazione di San Quirico nel comune di Serrone  per festeggiare insieme agli altri presbiteri Don Primo, Don Piero, Don Vincenzo i suoi primi 60 anni, ossia le nozze di platino di sacerdozio.

Padre Giustino che ha avuto l’ordinazione di sacerdozio il 18 marzo 1961, non è voluto mancare alla Santa Messa di San Quirico, che si è svolta sul piazzale della chiesa del 1400 di San Quirico Martire, che custodisce preziosi affreschi che ancora si stanno studiando

Padre Giustino Conti, figlio prediletto di S. Quirico, così è conosciuto da tutti è il figlio di Quirico, nato a Serrone nel 1913 da Vincenza Fianchi nata a Serrone nel 1914. Padre Giustino lo abbiamo incontrato nel convento dei padri Passionisti di Paliano e con lui abbiamo avuto un breve colloquio dal quale abbiamo tratto queste poche righe. “Sin dall’età di 12 anni, è entrato nel convento di Calvi Risorta (Ce), poi dopo aver fatto il noviziato a San Sosio di Falvaterra (Fr) ha proseguito a Santa Maria di Pugliano (Paliano), dove peraltro è stato anche Superiore per circa tre anni. A 25 anni è diventato sacerdote a Napoli. E’ stato un sacerdote sempre richiesto per la predicazione e immenso consolatore, perché ha dato sempre buoni consigli e soprattutto è stato anche esorcista (spesso autorizzato dai vescovi, dove si recava). Gli piaceva tornare nella frazione di San Quirico a Serrone, in occasione della festa del 14 e 15 luglio di ogni anno, per il quale ha scritto la melodia di “o martire San Quirico”, mentre le parole sono state scritte da Padre Faustino D’Uva che si trovava a Paliano. Spesso è stato visto anche alla festa patronale di San Michele Arcangelo a Serrone, sia l’8 maggio e sia il 29 Settembre, soprattutto negli anni di Mons. Mario che era sua zio. E’ venuto anche a Serrone a fare le missioni e le numerose predicazioni, di cui giustamente si vanta, perché era il suo “io” sacerdotale.  Insomma, è stato un frate passionista che ha voluto seguire le ombre di San Paolo della Croce girovago ed è arrivato finanche in alcuni conventi della Puglia a fare le predicazioni, le sue missioni spirituali ed i tridui. Certamente è un orgoglio per Serrone. Adesso vive nel convento di  Santa Maria di Pugliano a Paliano, insieme agli altri confratelli ed a San Quirico è stato accompagnato da un altro confratello.

Katia Piacentini