Serrone, pronto l’annullo postale per il Presepe Etnografico a Grandezza Naturale con un’immagine dell’artista italiano Elvino Echeoni

L’Associazione Culturale “Rocca D’oro” è stata incaricata dall’Amministrazione Comunale di Serrone guidata dal Sindaco Giancarlo Proietti per trovare un artista che potesse dare un nuovo volto alla manifestazione del ”Natale a Serrone”.  

Tra i tanti nomi che sono già venuti al “Premio Rocca D’Oro” noi abbiamo pensato ad un’artista contemporaneo a tutto tondo e pieno di colori. L’amico Elvino Echeoni che è anche un grande musicista, amico di Novella Parigini e pittore di Via Margutta a Roma ha realizzato la bellissima cartolina che potete vedere nella foto in alto. Poste italiane ne ha stampate  700.

Cartoline che saranno annullate, sia per spedizione che per i filatelici, con l’annullo speciale postale emesso da poste italiane per i piccoli paesi per il “Natale a Serrone 2020” il 21 dicembre prossimo durante una sobria cerimoniaAl fine di rendere il nostro Presepe ancora più prezioso. L’annullo sarà affiancato da una mostra dell’artista, la realizzazione del sogno del direttore artistico del Presepe Santi Migneco che ci invitava ad organizzare mostre di alto livello che affiancassero il nostro Presepe nell’incantevole clima natalizio.  Elvino Echeoni,  infatti, terrà anche una sua mostra personale all’ex asilo di Piazza Mons. Mario Proietti.

Quindi Natale a Serrone è stata la bella occasione per dare un annullo in più al nostro paese e soprattutto dare una cartolina importante alla comunità come ricordo di questo Natale 2020, il cui Presepe Etnografico a Grandezza Naturale posizionato all’interno delle piazzette e dei vicoli del borgo di Serrone sarà visibile dall’ 8 dicembre al 6 Gennaio ed è giunto alla 24a edizione.

Non potendo fare assembramenti per le normative in atto anti covid-19 ci sarà un camminamento continuo di persone che ammireranno le belle figure posizionate con amore dai volontari del posto. Il Presepe di Serrone  è tutto questo. Vicoli che tornano a rivivere. Piazzette piene di gente che chiacchiera o che assaggia quanto loro viene offerto e che i volontari dell’Associazione Culturale Serrone hanno realizzato e in collaborazione con l’Associazione Culturale “Rocca D’Oro”  che ha scelto l’artista  dedicando questa iniziativa e al grande ideatore Santi Migneco   Costumista-scenografo (del teatro italiano) venuto a mancare poco prima dell’estate scorsa e che di fatto ha veramente ideato per  il nostro Presepe, dando infinito lustro al nostro grazioso borgo creando di fatto “Il Presepe nel Presepe”.

Il presepe etnografico a grandezza naturale con costumi ciociari, degli anni 30-40-50 del 900, è nato nel 1997 da un’idea del sindaco di allora Sesto Damizia, con la collaborazione dell’allora parroco Mons. Mario Proietto.

La realizzazione del presepe è stata diretta e curata dallo scenografo teatrale Santi Migneco coadiuvato da un gruppo di volontari e con la partecipazione attiva della popolazione.

La naturale caratteristica del centro storico di Serrone, ben si presta alla realizzazione di questo presepe che rappresenta i mestieri, le tradizioni e le attività della vita quotidiana del tempo passato ed è proprio questo uno degli scopi principali; far conoscere alle nuove generazioni tutto ciò che apparteneva alla vita dei nostri avi.

Rappresentazioni di attività quali: il Calzolaio, il canestraio, l’arrotino, la caldarrostaia, il pane cotto nel forno comune utilizzato dalle famiglie del vicinato, i pastori, “glio precoio” del pastore, l’ombrellaio che riparava non solo ombrelli ma piatti e “cocci”, Il trasporto della Legna sopra la testa, La “mattuccia”, la cucina con utensili tradizionali, la cardatura e la “filatura” della lana, la donna che trasporta l’acqua con la “conca e “gliò  soreglio”, La lavandaia che lava alla bagnarola e “stenne” stesa  dei  i panni e tanto altro ancora

Un’altra rappresentazione inserita nell’incantevole percorso ( aperto notte e giorno ai visitatori lungo le stradine ed i vicoli e piazzette)  sono le balie, le quali, nello scenario della prima metà del XX secolo mostrano l’evoluzione di una particolare figura femminile, portatrice di sana e robusta costituzione,la nutrice. Molte di queste donne appartenevano proprio al nostri paese.

Con il passare degli anni il presepe ha visto cambiamenti, ampliamenti e miglioramenti, grazie al direttore artistico, lo scenografo teatrale Santi Migneco, con la collaborazione della popolazione e dell’Associazione Culturale Serrone che ne è custode e curatrice.

Un grande risalto va ai ricchi costumi indossati dai Re Magi, ogni anno, il 6 Gennaio in occasione dell’Epifania, realizzati dalla sartoria della nostra compaesana Bice Minori e donati all’associazione Culturale Serrone.

Giancarlo Flavi

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