Valmontone, 118 in tilt. Una donna si sente male e l’ambulanza non si presenta
Riceviamo e pubblichiamo.
“Buonasera Redazione,Sono traumatizzata per ciò che sta succedendo. Verso le 17.30 di oggi 27 ottobre 2020, dopo giorni che non mi sentivo bene e cure domestiche ho chiamato il 118 perché non riuscivo a stare in piedi dal dolore.
Chiamo dopo una serie di domande mi dicono che non appena gli sbloccano la barella vengono. Passano 30 minuti richiamo, e mi dicono che a breve arriveranno. Sono passate ben due ore, non è arrivato nessuno. Ne una richiamata, ne una macchina medica. Vivo sola e non ho la macchina.
Tutto questo mi spaventa, ora mi trovo al pronto soccorso grazie a mio nipote che mi ha accompagnato.
Dicono che tutto andrà bene. Io dico che marzo è stata una passeggiata a differenza a ciò che stiamo vivendo e ahimè siamo solo all’inizio.
Da questa esperienza ho capito che bisogna contare sulle nostre forze. Che la priorità è il covid-19, tutto il resto passa in secondo piano.
Mio nonno diceva:”aiutate che Dio ti aiuta”.
Concittadini tenete le distanze e proteggete i vostri cari.”
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