Un centro sportivo per Valmontone. Nella seduta di ieri pomeriggio, martedì 6 ottobre 2020, il Consiglio Comunale ha formalmente approvato una della più importanti e attese opere per Valmontone e per i valmontonesi! «Un centro sportivo che si estenderà su circa 16 ettari e che prevederà, nel magnifico scenario di via della Pace, la realizzazione di campi di calcetto e calciotto, tennis, padel, una piscina, un complesso polifunzionale con palestra ed aree fitness e un palazzetto dello sport». Lo scrive su Facebook a margine dell’assise, il primo cittadino casilino Alberto Latini.
«L’intervento, che avrà un’impronta fortemente rispettosa e integrata con l’ambiente circostante, si completerà con un parco pubblico di circa 4 ettari ed un anfiteatro in grado di ospitare spettacoli all’aperto nella magnifica cornice verde. Questa iniziativa, di straordinaria importanza e dalle grandissime potenzialità, prevede due fasi realizzative per le quali è prevista anche la possibilità di coinvolgere partner privati. Di fronte ad un provvedimento di tale portata, un grandissimo ringraziamento va alla mia maggioranza che, con spirito di coesione, ha consentito di avviare un qualcosa che era nei sogni di tantissimi valmontonesi. Ora tutti al lavoro!».
L’importanza delle strutture sportive per praticare sport
C’è chi lo pratica per diletto e chi per forza, chi ne apprezza il lato ludico e chi, pur non praticandolo, ne riconosce la potenza emotiva e la capacità di aggregare. Sono tanti i modi in cui ognuno di noi interpreta e vive lo sport, che rimane comunque una costante nella vita quotidiana delle persone. Spesso al centro di grandi critiche e teatro di eventi non del tutto “sani”, nella sua accezione più pura rappresenta una palestra di vita, capace di insegnare valori necessari per una vita all’insegna dell’amore di sé e degli altri, del rispetto, del buon umore e della salute mentale e fisica.
A qualsiasi età, svolgere un po’ di attività fisica, che sia correre, giocare a pallone con gli amici o andare in palestra, è la garanzia per una vita sana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, riferendosi allo sport, spiega come la sua mancanza nella vita delle persone rappresenti il quarto fattore di rischio per la mortalità in tutto il mondo. In una società come la nostra, dove il lavoro richiede sempre meno movimento (basti pensare a tutti coloro che passano gran parte della loro giornata davanti ad un computer e seduti alla loro scrivania), l’attività fisica diventa ancora più importante.
Lo sport può aiutare a insegnare l’educazione
Già in età infantile e poi in quella adolescenziale, lo sport assume un’importanza rilevante nella formazione dei giovani, trasmettendo valori di grande rilievo, quali la lealtà, il rispetto e l’amicizia. Un grande strumento di inclusione, che incoraggia l’incontro di culture diverse, esso riesce a produrre effetti benefici per la crescita cognitiva di quei bambini che, fin da piccoli, si cimentano nel calcio, nel basket o in qualsiasi altra disciplina sportiva.
Lo sport, come una vera e propria agenzia educativa, diventa un momento di gioco e di divertimento, ma anche di formazione, insegnando a bambini e ragazzi che nella vita si vince e si perde, ma ciò che conta è apprezzare ogni momento, dal quale si può imparare sempre qualcosa. Il gioco e lo sport possono essere definiti dei facilitatori di relazioni e incontri, tanto che tutte le varie forme di diversità individuali vengono riconosciute e allo stesso tempo valorizzate. Ecco perché la presenza di associazioni sportive ed oratori, all’interno delle nostre comunità, rappresenta una incredibile risorsa educativa, capace di riprodurre su un piano simbolico la realtà della vita, che è fatta di impegno, sacrificio, sofferenza, lotta, ma anche soddisfazione, gioia, felicità e speranza.
Sport e sviluppo nei bambini
Se da una parte lo sport viene riconosciuto come un importante strumento di educazione per i ragazzi, dall’altro, sin da quando sono piccoli, esso rappresenta uno strumento molto utile per favorirne la crescita e garantire al corpo uno stato di salute. A partire dai 3 anni, i bambini possono iniziare a praticare attività sportiva e questo può contribuire a predisporre i piccoli a due cose, che condizioneranno positivamente la loro maturità: il movimento e la socialità. Il bagaglio di esperienze fornito dallo sport non riguarda soltanto la sfera motoria, ma anche quella psicologica. Per questo motivo, un adulto che lo ha praticato fin da bambino, è più predisposto a fare esercizio anche da grande, incoraggiando i propri figli a fare lo stesso. Grazie allo sport i bambini potranno fare le loro prime esperienze motorie, sviluppando la capacità di muoversi in modo corretto ed armonico, e imparare di più sul proprio corpo, le sue reazioni, i limiti e le potenzialità, arrivando ad una maggiore consapevolezza di sé stessi.
Articolo a cura di MANUEL MANCINI
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