Carne da lavoro. Corpi da sfruttare senza pensare all’anima. Quella di chi suda tutto il giorno sui campi, quella di chi approfitta della loro fame. Nessuno si è preoccupato dell’uomo Satnam Singh, mutilato nei mesi scorsi dalla macchina per cui doveva lavorare su un campo a Cisterna di Latina. Nessuno ha pensato ai suoi sogni, le sue sofferenze, la sfida per salire sull’ascensore della vita che doveva migliorare in Italia la sua esistenza e
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Fonte: Alessio Porcu