Micosi (e non solo): quando le unghie hanno un problema

La salute e la bellezza delle unghie sono aspetti fondamentali per l’autostima e il benessere generale. Nel momento in cui, guardandole, si riscontrano segnali come la fragilità, le deformazioni o la presenza di macchie, è il caso di approfondire la situazione, in quanto alla base può esserci una condizione degna di attenzione.

La più comune è senza dubbio l’onicomicosi, situazione che riguarda circa 7 milioni di persone in Italia e che è frutto dell’attacco localizzato da parte di diverse tipologie di funghi. Per risolverla si può fare riferimento all’ampia scelta di  prodotti contro onicomicosi. comodamente acquistabili sugli e-commerce di farmacia, avendo sempre cura di scegliere portali certificati come quello di Farmacia CEF e di consultare il medico prima di utilizzarli. Basilare è in ogni caso la prevenzione, che passa, per esempio, dall‘evitare di camminare scalzi in piscina o in palestra.

Attenzione: l’onicomicosi è solo una delle cause che possono compromettere la salute delle unghie. Un doveroso cenno va dedicato anche a un’evenienza come l’onicopsoriasi, alterazione localizzata causata dalla psoriasi, clinicamente definibile come una patologia sistemica.

Le unghie affette da onicopsoriasi sono palesemente più spesse a causa dell’eccessiva sintesi di cheratina – in questo sintomo troviamo una delle principali differenze rispetto all’onicomicosi che, invece, vede la cheratina attaccata dai miceti – e di colorazione opaca.

Nell’ambito dei rimedi, è possibile includere la fototerapia, spesso indicata in quanto, grazie al contatto con i raggi UVB, è possibile apprezzare un’inibizione del veloce ricambio cellulare che caratterizza il quadro clinico della psoriasi.

Un altro problema che può colpire le unghie è il trauma da contatto. Quest’ultimo può manifestarsi con sintomi facili da confondere con quelli dell’onicomicosi. In tal caso, il riferimento è il dermatologo che, attraverso la prescrizione di test microbiologici, diagnostica la presenza, a livello dell’unghia, di un’infestazione di miceti.

Quando si parla del trauma ungueale, è bene ricordare che a provocarlo non sono per forza situazioni come l’esercizio di un’attività sportiva o la caduta di oggetti pesanti sui piedi. In questo frangente, entra in gioco il lavoro del podologo, professionista che deve tenere conto sia delle caratteristiche delle calzature che la persona è abituata a indossare, sia di come appoggia il piede.

Questi aspetti, apparentemente ininfluenti, possono invece causare fenomeni di sfregamento sulla tomaia e, a lungo andare, traumi ungueali. 

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