Sul suo camion celeste la scritta “ragazzo ciociaro” lo identificava nei suoi viaggi in tutto lo stivale. Era un camionista con la passione per il suo lavoro, un lavoro duro ma che amava e che gli aveva permesso di conoscere tantissimi colleghi autotrenisti, che oggi, così come tanti amici e famigliari lo ricordano con tanto dolore e il sorriso di chi ha vissuto con speranza e fiducia la vita terrena. Un malore mentre era a casa, è morto così ieri
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Fonte: Tg24.info
